Arezzo: Comitato “Resistenza Pastorale” esprime solidarietà al suo Vicepresidente Matteo Contena che ha pagato una multa di 584 euro per lo smaltimento della carcassa di una pecora, sbranata da un lupo, portata in Piazza Guido Monaco come forma di protesta
Il Comitato Resistenza Pastorale esprime la piena solidarietà al suo vicepresidente Matteo Contena “ che ha recentemente pagato una multa di 584 euro imposta dal Comune di Arezzo e da Sei Toscana per lo smaltimento della carcassa di una pecora –spiega una nota -portata in Piazza Guido Monaco. La pecora era stata sbranata da un lupo il 6 marzo 2024, e Contena aveva scelto questa forma di protesta per richiamare l’attenzione sulla gestione inefficace dei lupi in Toscana e in Italia.Il gesto simbolico di Contena mirava a denunciare una situazione ormai fuori controllo, in cui i lupi rappresentano una minaccia crescente per i pastori e le loro greggi. Nonostante i suoi sforzi e il suo impegno in difesa della pastorizia e della gestione sostenibile del territorio, le principali associazioni di settore come CAI, Coldiretti e Confagricoltura non hanno manifestato né solidarietà né supporto.Le istituzioni, che dovrebbero essere alleate dei pastori e dei lavoratori del settore, hanno invece voltato le spalle a Contena e alla sua causa. Il Comitato Resistenza Pastorale chiede con urgenza – continua la nota -misure concrete per l’attuazione delle deroghe esistenti sulla gestione dei lupi e per garantire la sicurezza e la protezione dei pastori e delle loro greggi.È inaccettabile che la situazione continui a peggiorare senza interventi significativi. La Task Force Lupo Toscana, istituita proprio per affrontare questi problemi, ha mantenuto un silenzio assordante e vergognoso nei confronti di Contena e del Comitato. Il Comitato Resistenza Pastorale sollecita le autorità competenti – conclude la nota -ad agire immediatamente per rivedere e migliorare la gestione dei lupi, prevenendo ulteriori danni e ingiustizie nei confronti dei pastori e delle loro comunità.”