Arezzo: il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno scende in campo con FLUMINA, il dispositivo che consente di simulare le piene del fiume, e con un nuovissimo progetto contro la plastica nei fiumi e per restituire nuova vita ai rifiuti

Nei giorni in cui si ricorda la drammatica alluvione di Firenze che ha pesantemente segnato anche il comprensorio Alto Valdarno e in un periodo in cui i cambiamenti stanno mostrando tutta la loro violenza, è fondamentale acquisire consapevolezza e comprendere che i comportamenti umani si riflettono sull’ambiente, in modo profondo e a volte irreversibile. E’ questo il messaggio che intende lanciare il  Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ad Autumnia, dove torna in campo con AMICO CB2, il progetto didattico-educativo-esperienziale ideato in collaborazione con Eta Beta APS, per consentire agli studenti  di “toccare con mano” l’impatto che le scelte  dell’uomo possono avere sui corsi d’acqua. Il percorso educativo,già proposto in tante classi e scuole del comprensorio, sarà a disposizione sotto il comune di Figline-Incisa Valdarno dall’8 al 10 novembre, per gli studenti e le loro famiglie. Non solo. Accanto a questa ormai consolidata e apprezzata iniziativa multidisciplinare, quest’anno,  il Consorzio di Bonifica propone un nuovo inedito progetto, volto a scoraggiare l’abbandono delle plastiche nell’ambiente e soprattutto in fiumi e torrenti: un’iniziativa sostenuta dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale sull’onda della Legge 60/2022, più nota come Legge Salva Mare. proprio ad Autumnia infatti arriva un’idea innovativa e originale per dare, con l’impiego della tecnologia, nuova vita alle bottiglie  recuperate sulle sponde e negli alvei dei fiumi. “Il Consorzio con“Amico CB2” e “Splasticando i fiumi”invita i cittadini ad adottare comportamenti sempre più corretti e rispettosi dell’ambiente fluviale, un tema di grande attualità soprattutto oggi, che i cambiamenti climatici richiedono uno sforzo straordinario per la difesa dei territori”, spiega la Presidente Serena Stefani. E aggiunge: “Per questo abbiamo invitato tutte le scuole del comune e delle aree limitrofe ad iscriversi agli incontri programmati ad Autumnia dove, per tre giorni, saranno a disposizione degli studenti ma anche di insegnanti e famiglie, due laboratori interessanti e utili. Il primo si basa su FLUMINA, il singolare plastico che consente ai partecipanti di verificare gli effetti delle piene sul territorio. Il secondo laboratorio, grazie all’impiego di una stampante 3D, insegna a trasformare i rifiuti in oggetti nuovi, utili e apprezzati”.