Arezzo : presentata la Lancia d’Oro della 146esima edizione della Giostra del Saracino
Una scultura lignea, essenziale, l’immagine del Santo di Assisi, il Serafino che impartisce le ferite della crocifissione, la Tau, la Verna e la frase “Dalle ferite la vita nuova” scelta dalla comunità francescana per celebrare l’ottecentenario delle Stimmate di San Francesco a cui è dedicata la Lancia d’Oro della prossima Giostra del Saracino. E’ un’opera estremamente evocativa nella sua semplicità quella realizzata dal maestro intagliatore Francesco Conti su bozzetto dell’aretino Alessio Malentacca vincitore del concorso di idee dedicato. Ad aprire la conferenza stampa il saluto del sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli: “presentiamo una lancia particolarmente evocativa grazie all’interpretazione che il Maestro Francesco Conti ha dato del messaggio spirituale di San Francesco su disegno di Alessio Malentacca autore del bozzetto vincitore del concorso di idee. Una lancia semplice, ma ricca di significato nella quale l’oro ha lasciato spazio al legno lavorato e intagliato per raffigurare il sacro evento delle Stimmate. La lancia, come vuole la Giostra, andrà al quartiere che dimostrerà maggiore abilità nella lizza e mai come questa volta mi auguro che la vittoria coincida con la maggiore correttezza in piazza”.A descrivere i tratti del bozzetto dal quale è nata la Lancia d’Oro della 146esima Giostra del Saracino che si correrà domenica 1 settembre alle 17.00 il suo autore, Alessio Malentacca. “Nel documentarmi per la realizzazione del bozzetto – spiega Malentacca – sono rimasto particolarmente colpito dalla frase scelta dalla comunità francescana per rappresentare la ricorrenza. Dalle ferite la vita nuova, un concetto che ho voluto trasporre nel mio progetto immaginandolo come un messaggio di rinascita. Per cui ho riprodotto nell’ambientazione a noi tutti nota delle rocce della Verna, San Francesco nel momento della ricezione delle Stimmate dal cui sangue nasce una rosa quale simbolo di speranza e rinascita”.