Basket: Covid ,il presidente della Vismederi Costone Montomoli chiede alla Fip la sospensione del campionato per almeno tre settimane

“Chiedo formalmente che gli organi della Fip si riuniscano, per dare indicazioni precise su come procedere, per salvaguardare il benessere e la salute collettiva e soprattutto quella degli atleti e delle loro famiglie”. È questo il messaggio che ha scelto di lanciare Emanuele Montomoli, presidente della Vismederi Costone  questa mattina,  inviando una missiva a tutte le società di pallacanestro interessate e sottolineando la necessità di un periodo di pausa per i campionati di pallacanestro toscani, pausa che consentirebbe di tornare in palestra nel giro di qualche settimana ma in piena sicurezza. “Sabato sera abbiamo giocato una partita – ha  ricordato- nonostante giovedì avessimo individuato ed accertato un caso di positività al covid. Dopo lo screening di venerdì mattina, al quale tutti i giocatori sono risultati negativi, la Fip Toscana ci ha imposto di giocare, nonostante avessi sottolineato come non mi sentissi tranquillo vista la situazione: un tampone rapido a distanza di 24 ore non è abbastanza per delineare la situazione.  Purtroppo, sono stato un facile profeta –  ha aggiunto – e questa mattina uno dei miei ragazzi, che era sceso regolarmente in campo sabato sera alle 18, ha accusato tutti i sintomi riconducibili al virus da covid. Il tampone, eseguito nel nostro centro, è quindi risultato positivo. La frittata, per così dire, a quel punto era fatta, dal momento che il nostro atleta è stato nel pulmino con altri sei giocatori e che è rimasto sul parquet per diversi minuti, contaminando così compagni ed avversari. Dal momento che sono Professore di Sanità pubblica ed epidemiologia all’Università degli studi di Siena – ha concluso  il numero uno gialloverde – parlo con cognizione di causa quando dico che il rischio di infezione in uno sport come la pallacanestro è altissimo. Cercherò di mettermi in contatto con Landi, presidente della commissione sanitaria Fip, nei prossimi giorni per spronare chi di dovere ed ottenere una sospensione cautelativa di almeno 3 settimane”.