Castiglione del Lago: a Roccacinema gli autori incontrano il pubblico. Si parte il 1° luglio con Carlo Sironi, regista di “Quell’estate con Irène” e con “Cinema Revolution”
Sarà il regista Carlo Sironi con il suo nuovo film “Quell’estate con Irène” domani primo luglio il primo ospite di “Protagonisti in Arena”, la serie di appuntamenti di “Roccacinema 2024” che dà la possibilità al pubblico di incontrare dal vivo chi il cinema lo fa davvero e poter porgere direttamente agli autori domande sull’opera appena vista. Conduce l’incontro con Sironi il critico Andrea Fioravanti. Carlo Sironi nasce a Roma nel 1983. Figlio d’arte, a diciotto anni inizia a studiare fotografia e a lavorare nel cinema come aiuto operatore e in seguito come assistente alla regia. “Sofia”, il suo primo cortometraggio da regista, è stato in concorso al XXVIII Torino Film Festival. Dal 2010 dirige videoclip, documentari e programmi televisivi. “Cargo”, il suo secondo cortometraggio di finzione, è stato presentato in concorso alla 69esima “Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia” e candidato come miglior cortometraggio ai David di Donatello 2013, vincendo vari premi internazionali. “Valparaiso”, il suo terzo cortometraggio, è stato premiato nel 2016 al Festival di Locarno. “Sole”, il suo primo lungometraggio, debutta in concorso nella sezione “Orizzonti” alla 76esima “Mostra di Venezia”, partecipa ai festival di Toronto e Berlino, ottiene una candidatura al David di Donatello e ai Nastri d’Argento e vince il Discovery Prize come migliore esordio agli European Film Awards 2020. “Quell’estate con Irène”, sua opera seconda (selezionato alla 74esima Berlinale) è interpretato da Noée Abita, Maria Camilla Brandenburg, Claudio Segaluscio, Gabriele Rollo. Clara e Irène hanno 17 anni e un passato comune presso una clinica per malattie oncologiche. Durante un’uscita, organizzata dalla struttura ospedaliera per le ex pazienti dopo la fine delle terapie, le ragazze si incontrano e fanno subito amicizia, nonostante abbiano indoli caratteriali opposte (Clara timida e insicura, Irène impavida ed estroversa) perché si scoprono accomunate dal desiderio di lasciarsi quel passato alle spalle e vivere il presente con spensieratezza. Così le due decidono, di punto in bianco, di partire insieme per una vacanza su un’isola lontana dalle famiglie e dalle stanze di ospedale. Non ci vorrà molto perché un gruppetto di ragazzi si avvicini alle due soavi adolescenti e cerchi di fare amicizia con loro, sperando che l’attrazione sia reciproca. Ma al centro di quell’estate c’è soprattutto il rapporto sempre più stretto fra Clara e Irène, pronte a sostenersi a vicenda e ad inventarsi una realtà più semplice e spontanea di quella cui le rispettive malattie le hanno costrette fino a quel momento.