Castiglione d’Orcia : degrado ‘Fosso bianco’; minoranza consiliare ‘Presenza Attiva’ accoglie richiesta maggioranza di rimettere la mozione presentata  al lavoro della Commissione speciale per meglio integrarla

“La maggioranza ci ha chiesto di rimettere la mozione al lavoro della Commissione speciale per meglio valutarla, integrarla e se possibile condividerla. Abbiamo recepito questa esigenza perché pensiamo che quello che conta alla fine è il risultato e per noi che non ci rapportiamo in termini ideologici sia molto importante il metodo proposto”. Così il gruppo di minoranza di Castiglione d’Orcia ‘Presenza Attiva’ che aveva presentato una mozione sul degrado del cosiddetto ‘Fosso Bianco’-‘Balena Bianca’”. In un comunicato il gruppo di opposizione ha ricordato di aver presentato la mozione con l’obiettivo  di valorizzare il sito e di “realizzare il Parco Urbano come  era previsto dal Regolamento urbanistico di Castiglione d’Orcia e della  Grotta del Santo per includere in un percorso naturalistico religioso culturale da inserire in prospettiva nel Parco Naturale Termale del Bollore area ex Amiata marmi. Il degrado e abbandono in cui si trova Bagni San Filippo è evidente a tutti inclusa la Giunta comunale che ha istituito – aggiunge la nota -una commissione speciale di cui noi facciamo parte con Catia Prezzolini.Abbiamo fatto presente che per intervenire sul Fosso Bianco è necessario avere la disponibilità dell’intera area per poter programmare e realizzare i servizi ( Bagni, docce ,percorsi sicuri e attrezzati vigilanza e manutenzione dell’intera area).Il borgo Bagni San Filippo ha bisogno di un intervento capillare di pulizia sia in strada che sull’area adiacente il fosso dove rifiuti di ogni genere invadono il sito. Ci sono le risorse finanziarie. Il ricavato dei parcheggi che si aggira annualmente di 158 Mila euro deve essere utilizzato per portare i servizi. Finora sono stati spesi pochi migliaia di euro per il borgo. Siamo propositivi e concediamo un’apertura di credito finalizzata a raggiungere gli obiettivi  di comune interesse . Per quanto riguarda le acque termali devono svolgere la funzione sociale. Il concessionario che le gestisce deve garantire  la fruibilità sociale realizzando la piscina e mantenendo la manutenzione. Il proprietario dell’Hotel deve rispettare la Convenzione sottoscritta con l’Amministrazione comunale.”