Castiglione d’Orcia: minoranza gruppo consiliare “Presenza attiva” , “insostenibile lo stato di abbandono del Parco di Rocca d’Orcia”.Il gruppo propone di farvi lavorare i 24 percettori di reddito di cittadinanza

Dal gruppo consiliare di minoranza di Castiglione d’Orcia “Presenza attiva” riceviamo e pubblichiamo

“Abbiamo più volte segnalato all’amministrazione comunale la necessità di mettere in sicurezza il Parco di Rocca d’Orcia sotto sistema del Parco della Val d’Orcia. Abbiamo insistito per la riapertura del camminamento da Piazza Monaci al Borgo della Rocca d’Orcia. Alcuni operai stanno ripristinando la staccionatura ma rimane scoperta dall’intervento tutta l’area che costeggia la Rocca Tentennano dove le erbacce non sono state sfalciate a tempo debito rappresentando adesso un cattivo biglietto da visita per i tanti visitatori, per il decoro e l’insicurezza dell’intera area. I ritardi e gli errori politici e amministrativi delle Giunte comunali fin qui succedutesi lo dimostrano chiaramente. Il Barrino (bar, ristorante..) di proprietà comunale è realizzato nel 2004 dietro stipula di una convenzione per 30 anni con una privata cittadina non ha nessun rientro economico-finanziario positivo per le casse del Comune mentre il gestore in questi 15 anni affittando a terzi avrebbe incassato finora circa 245 mila euro. Nel Comune di Castiglione d’Orcia risulterebbero circa 24 persone che percepiscono il reddito di cittadinanza dal 2019 e gli Enti competenti non hanno provveduto a collocarli, come prevede la legge, facendo loro svolgere lavori presso gli Enti Locali. Il Parco della Rocca sarebbe stato un primo segnale di intervento e coinvolgimento e impiego di coloro che percepiscono senza far nulla il reddito (pulizia, sfalcio dell’erba, manutenzioni, vigilanza…). Si tratta di gravi ritardi di cui stiamo pagando tutti, come comunità, le conseguenze. Presenza Attiva ha, con proposte concrete, suggerito alla Giunta Galletti il modo per poter recuperare i ritardi e incidere positivamente sulle criticità. Attualmente vi sono alcuni volontari che con il loro impegno hanno ridotto il degrado e l’abbandono di alcuni spazi facilmente visibili. E vero che il Comune è molto vasto e ogni frazione ha delle sue specificità per cui sarà necessaria una revisione e razionalizzazione dell’organizzazione del lavoro e del coinvolgimento di privati (associazioni, cooperative) a cui affidare interventi manutentori costanti. Dopo le vacanze Presenza Attiva svolgerà un’assemblea pubblica generale per ascoltare e presentare le proposte sul nuovo piano di avviamento e strutturale. Si tratta di urbanistica, di assetto del territorio, di ridisegnare la fisionomia dei nostri borghi grazie anche ai finanziamenti previsti dal Recovery Plan nazionale e dagli interventi previsti dalla Regione Toscana. Sono delle opportunità che non devono trovarci impreparati o distratti. Al centro riproporremo la ricostruzione del Ponte Nove Luci. Una nuova mobilità fra capoluogo e frazioni”.

 

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