Cetona: è proprio vero che il primo amore non si scorda mai. La regista Tv e scrittrice Mimma Nocelli apre il 5 ottobre nel piccolo borgo toscano  una galleria (Minoc Gallery ) con una esposizione di quadri dell’artista americano Thomas Corey “scoperto” per caso dalla presidente della Camera Nilde Iotti . Il primo lavoro di Mimma e’ stato infatti proprio quello  in una Galleria d’Arte a Roma

E’ proprio vero che il primo amore non si scorda mai. La regista Tv e scrittrice Mimma Nocelli, frenetica animatrice di eventi culturali a tutti i livelli , ha deciso di aprire a Cetona ( dove risiede da qualche anno)  una galleria (Minoc Galley) inaugurandola il 5 ottobre con una esposizione di quadri dell’artista americano Thomas Corey . Il primo lavoro i Mimma e’ stato infatti quello  in una Galleria d’Arte che si chiamava “ Lo Spazio” e stava in Piazza Ungheria a Roma.  Mimma aveva appena preso la maturita’ al Liceo Artistico di via Ripetta e si era iscritta all’Universita’ ( Architettura) . Al liceo aveva avuto per professori grandi artisti come Turcato, Monachesi, Cordio, Maccari, Capogrossi etc. e il proprietario della galleria  la spinse a ricorrere al suo  status  di ex alunna per avere contatti con loro. “E’ stato – commenta oggi – un bellissimo periodo della mia vita”. Questa prima mostra  nella galleria di Cetona sarà dedicata a un artista nordamericano che nel piccolo borgo toscano conoscono bene  perché vi ha vissuto per anni, si tratta di Thomas Corey nativo di New York dove tutto, compreso il padre direttore creativo, ruotava negli anni ‘60 intorno a un mondo di eleganza sofisticata. Sono gli anni ’60, un tempo di lotte razziali, dell’approdo sulla luna, di disparità sociali, di arricchimento senza scrupoli, di consumi di massa. Ma li’, negli uffici degli agenti pubblicitari, tutto cio’ che caratterizza quel tempo rimane fuori della porta per lasciar posto al glamour.A Thomas non piace dover passare tra  i mille varchi presidiati da segretarie per vedere il suo papa’ perennemente impegnato, quindi diventa ostile a quel mondo. Al punto da fuggire all’estero appena possibile. Neppure ventenne, esauriti gli studi nei college americani, decide di inseguire i suoi sogni facendo rotta verso Parigi, dove affrontera’ il suo master in pittura. Li’ insegna Elaine De Kooning che lo aiutera’ a scoprire  l’arte. Una folgorazione.L’incanto che prova di fronte ai tanti capolavori  sono la prova che quella e’ la sua mission. Seguono molti viaggi di conoscenza. Mille esperienze. Finche’, un giorno, il suo destino si compie a Roma. Tom e’ gia’ un artista, mondi poetici  si materializzano sulle sue tele. Da allora sara’ proprio la “ poesia” il leit motiv che accompagnera’ il suo lavoro, ma la prima a tributare alla sua arte questa qualifica sara’ imprevedibilmente la Presidente della Camera di  quegli anni Nilde Iotti. Tutto accade a Villa Borghese. Thomas  sta riempiendo la sua tela con le note pastello che gli offre la natura e che non abbandonera’ mai piu’, e lei, Nilde Iotti, passa casualmente di li’ seguita dalla sua scorta.La Presidente sfiora il giovane artista e dedica uno sguardo alla sua pittura. Ne e’ entusiasta. Lo dice allo stesso Thomas e lo dice al suo amico Goffredo  Parise, un brillante giornalista e scrittore che decide di   trasformare l’episodio  in un racconto da rotocalco.  Thomas diventa subito oggetto di curiosita’ e di attenzioni. Seguiranno anni incandescenti con il gruppo degli artisti di quei meravigliosi anni 70. Giosetta Fioroni, Mario Schifano, Franco Angeli…E poi il mondo del cinema, New York tra gli happy fews. Ma soprattutto arriveranno le prime mostre e il successo. Da anni vive e lavora in Toscana.