Chianciano: Marchetti (Fdi) esprime dubbi su delibera di Giunta che stanzia 270 mila euro del comune per acquisto di un nuovo immobile per la biblioteca e chiede :”perché non riqualificare quello che c’è già?”

“Con la Delibera di Giunta n. 142 del 03/06/2025, il Comune di Chianciano Terme dà il via all’acquisto di un nuovo immobile (tra V.le Dante, Via Risorgimento e altre) per ampliare la biblioteca. Prezzo spendibile: 270.000 €.  Ma sorgono due grandi dubbi”, così , in una dichiarazione, il presidente del circolo di Fratelli d’Italia Andrea Marchetti che si chiede:”il bilancio comunale era davvero dissestato? A luglio 2024, il Sindaco dichiarava: «I cittadini ci hanno affidato il risanamento di un bilancio disastrato».  Peccato che oggi si trovino 270.000 € per comprare un immobile (che poi chiaramente dovrà essere ristrutturato e richiederà impegno di altre risorse!!!). Dove erano le criticità? Dov’era l’emergenza?”. Il presidente del Circolo di Fdi poi aggiunge:”se si vuole una nuova biblioteca, perché non riqualificare l’ex asilo di via Vesuvio, abbandonato da anni e già di proprietà comunale?     – Ad aprile 2024, la biblioteca ha trovato casa nell’ex Albergo Florida, con un progetto finanziato dalla Regione Toscana (e un Parco Letterario annesso). Da sottolineare inoltre che i lavori di ristrutturazione di Villa Simoneschi, da poco iniziati e finanziati con fondi del Ministero delle Infrastrutture, prevedono  il recupero delle ex scuderie e della “limonaia” all’interno delle quali sarebbe ben possibile realizzare archivi e spazi deputati al co-working. Perché raddoppiare, di fatto, le spese?  – L’ex “Villa San Michele”, donata al Comune, potrebbe essere riqualificata più o meno con la stessa cifra per rispondere all’emergenza abitativa che colpisce anche i residenti nel nostro Comune e magari una parte delle somme potrebbe essere utilizzata per la riqualificazione dello Skate Park. Il sociale non può essere solo a favore dei migranti, ma per tutta la comunità!! E mentre si investe in biblioteche aggiuntive, quando si penserà a un progetto serio per rilanciare il turismo, motore economico di Chianciano? E soprattutto: quando torneranno al centro i bisogni dei cittadini e delle imprese, invece di scelte che sembrano dettate più da logiche di facciata che da reali priorità?  La cultura è vitale, ma non può essere- conclude Marchetti- un alibi per sprecare risorse mentre famiglie e giovani faticano a trovare una casa o un futuro in questa città.”