Chiusi: ai Ruzzi della Conca la Contrada di Mar Nero ha vinto la corsa delle oche che ha sostituito quella dei maiali per via della peste suina. Infatti l’Asl non ha dato il nulla osta per poter utilizzare i maiali per la gara
Di Massimo Montebove
Quest’anno i Ruzzi della Conca hanno preso una piega inaspettata, segnando un episodio unico nella storia della manifestazione chiusina che celebra, tra sacro e profano, la Natività di Maria. Per la prima volta, infatti, la celebre corsa dei maiali è stata cancellata. Un evento atteso e amato che ogni anno anima il campo sportivo di Chiusi, con i fantini delle contrade – Biffe, Fornace, Granocchiaio, Mar Nero e Sottogrottone – che rincorrono i suini per farli giungere a metà. Anzi a rete. A prendere il suo posto è stata una sorprendente corsa delle oche, che ha visto trionfare il Mar Nero, ribattezzata subito “corsa dell’ocio”. Alessandro Giovannini (foto), presidente del contrada vincente, ha chiarito le motivazioni dietro questa novità: “è doverosa una spiegazione nei confronti dei tanti contradaioli e simpatizzanti – dice -; infatti quest’anno la nostra Asl, a seguito della situazione legata alla peste suina, non ha dato il nulla osta per poter utilizzare i maiali per la gara e quindi come comitato delle contrade abbiamo deciso di ripiegare sulle oche. La Asl non ha dato neppure il permesso per il trasporto degli animali”. Questa decisione si è resa necessaria anche in considerazione dell’ordinanza firmata recentemente dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha intensificato le misure di prevenzione in risposta alla situazione sanitaria. Le autorità competenti hanno quindi ritenuto opportuno adeguarsi a un approccio più precauzionale, come spiegato da Giovannini. Nonostante il malcontento espresso da alcuni contradaioli, la prima domenica dei Ruzzi si è rivelata un grande successo: il campo, come sempre affollato, ha visto il pubblico abbracciare con entusiasmo le nuove protagoniste della giornata. Le oche hanno scorrazzato felici, regalando momenti di ilarità e divertimento ai presenti, grandi e piccini. Tutti sperano ora di poter tornare alla tradizionale corsa dei maiali già nel 2025, ma per il momento, questa inedita corsa delle oche rimarrà nel cuore degli spettatori come simbolo di adattamento e creatività.