Chiusi: conclusi positivamente i campi estivi per ragazzi dai 6 ai 13 anni. 184 gli iscritti
Conclusi positivamente i campi estivi per i ragazzi e le ragazze dai 6 ai 13 anni organizzati dall’amministrazione comunale di Chiusi. Tre i moduli che si sono potuti scegliere: “Teatro” organizzato con la Fondazione Orizzonti d’Arte, il corso di nuoto a Chianciano Terme e per la prima volta “Inclusione e manipolazione” in collaborazione con l’associazione Durante e Dopo di Noi che si è svolto presso il Molino Astrone. La struttura confiscata e gestita dall’associazione, che con la preziosa collaborazione di educatori e volontari ha permesso di sperimentare laboratori di manipolazione e inclusione con un progetto importante e dal forte valore sociale. Anche quest’anno i corsi sono stati molto partecipati con 184 iscritti, segno di un’esigenza crescente delle famiglie alla ricerca di punti di riferimento sicuri, di qualità e a prezzi accessibili per i propri figli nel periodo della chiusura delle scuole. “Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione per il successo delle iniziative, anche questa estate l’interesse e l’apprezzamento delle famiglie per i campi estivi comunali è stato vivo come non mai, merito anche della differenziazione delle attività proposte – commenta l’assessora Maura Talozzi -. Particolare attenzione nell’organizzazione degli stessi è stata prestata dagli uffici comunali che hanno creato un servizio di qualità a prezzi accessibili grazie all’intenso lavoro che come amministrazione abbiamo fatto per reperire i fondi necessari da destinare alle attività in modo da coinvolgere più utenti possibili. Considerando le difficoltà che le famiglie si trovano ad affrontare soprattutto nel periodo estivo anche in virtù del considerevole aumento di costi che questo tipo di attività hanno avuto negli ultimi anni. Riteniamo infatti, come amministrazione, che i campi estivi, visto l’importanza che ricoprono a livello sociale, debbano essere considerati una forma di welfare per un servizio che l’amministrazione eroga alle famiglie a costi accessibili. Ricordiamo che la quota spettante per ogni iscritto è andata da 20 a 40 euro a settimana il resto della copertura è stata a carico del Comune con un impegno economico di oltre 20 mila euro che ha compreso anche l’utilizzo dei pulmini comunali con i quali i ragazzi raggiungevano i campus. Un ulteriore servizio messo a disposizione a completamento dell’offerta e un’esperienza di aggregazione sociale in più per i partecipanti.Innovativo quest’anno è stato il campus proposto da Durante e Dopo di Noi per il doppio valore sociale dell’iniziativa che ha dato da un lato la possibilità di mettere un luogo confiscato e abbandonato da anni al servizio della Comunità e dall’altro ha permesso di realizzare un laboratorio inclusivo con i ragazzi dell’associazione. Ieri alla festa di fine corso organizzata dai ragazzi e dai volontari dell’associazione, con l’occasione del saluto e della consegna dei manufatti realizzati durante il campus, anche le famiglie hanno potuto visitare il bene pubblico che con gran lavoro e dedizione è stato ristrutturato grazie all’impegno degli operai comunali, delle aziende e dei volontari e messo a disposizione dell’associazione”.