Chiusi: elezioni amministrative; una lista “libera e indipendente” che vuole fare politica in “modo gentile, con il sorriso” per rilanciare la città di Porsenna attraverso un programma da costruire con i cittadini ; è quella delineata a grandi linee dal candidato sindaco Massimiliano Barbanera di fronte una platea di circa 200 persone in Piazza Duomo. Una lista formata da sei donne e sei uomini con diverse articolazioni di attività ( pochissimi quelli con esperienze politiche), molto rivolta al sociale, al volontariato e allo sport. Tra di loro c’è anche una campionessa italiana di canottaggio, Chiara Sacco.
Di Leonardo Mattioli
“Basta urla e attacchi personali, noi vogliamo portare avanti una politica ‘gentile’ che non è quella dei fessi ma di coloro che con il sorriso vogliono trovare un rapporto completo con la cittadinanza per rilanciare la città che ha grandi potenzialità”. Sembra impossibile che in un’era in cui a livello politico gli insulti vanno per la maggiore qualcuno parli di politica”gentile”, quasi gandiana. E invece lo ha fatto l’avvocato Massimiliano Barbanera presentando stasera in Piazza Duomo a Chiudi di fronte a circa 200 persone ( tra di loro anche il vicepresidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli, già sindaco chiusino)i candidati della sua lista civica che porta il suo nome come candidato sindaco. Una lista composta da sei donne e sei uomini (pochissimi con esperienza politica alle spalle e comunque di sinistra) con interessanti articolazioni di professioni e di mestieri dove c’è anche tanto volontariato , tanto associazionismo e tanto sport al suo interno tanto che c’è anche una campionessa di canottaggio, Chiara Sacco. Nel presentare i suoi candidati Barbanera , che nella vita è un avvocato con tanti impegni nel volontariato e nello sport, ha ribadito più volte che l’impegno primario è quello di “restituire alla comunità quello che la comunità ci ha dato: con l’obiettivo di ricostruire a Chiusi la socialità che è il punto di partenza di ogni impegno morale . Ho chiesto a tutti i candidati di metterci la faccia in questo impegno per perseguire insieme l’obiettivo che è quello del bene di Chiusi. La nostra forza è la coesione”. Questa lista disegnerà la Chiusi del futuro confrontandosi con i cittadini ma già da stasera si è capito che molto impegno sarà concentrato sul turismo sostenibile e di qualità, sul turismo sportivo (“ Chiusi ha delle potenzialità superiori a quelle di realtà più grandi”) e sull’incremento dei posti di lavoro attraverso nuove attività sapendo che “le imprese si possono fare – ha sottolineato – anche che non inquinino e che spetterà all’amministrazione controllare”. Barbanera ha insistito molto sul turismo ricordando a tutti che il patrimonio artistico-culturale-archeologico della cittadina non ha eguali ed è conosciuto in tutto il mondo: “ecco perché dobbiamo portare i turisti a Chiusi e non limitarci a guidarli quando sono già qui”. Dopo di lui sono intervenuti uno per uno i candidati per presentarsi come Orietta Bacci, responsabile marketing di una azienda, che ha deciso di candidarsi perché è “una lista libera e indipendente” e come Davide Canini secondo cui il programma deve essere improntato alla sostenibilità, alla concretezza e alla gentilezza. Per Lorenzo Della Giovampaola, tra l’altro grande istruttore di tennis, Chiusi “ha bisogno di persone preparate con libertà di pensiero” mentre Claudia Dionisi, impiegata in un’azienda con enorme esperienza nel volontariato, la squadra messa in piedi “ è veramente unita per il bene di Chiusi”. Anche per la campionessa di canottaggio Chiara Sacco (lavora in una banca locale) la lista rappresenta “in modo perfetto quello che i chiusini vogliono” così anche per Giorgio Socciarello, pensionato con un passato da sindacalista e sportivo, la lista “contiene dei valori ai quali ho sempre creduto”.Per Alessandra Venturini, che segue dei corsi all’Università di Perugia, bisogna far ripartire Chiusi con il turismo. Poi Francesco Cimarelli, ferroviere in pensione ma con un robusto passato politico alle spalle (è stato consigliere comunale, assessore e segretario del Pd locale) ha detto di aver scelto questa lista perché contiene i “principi che ho sempre sostenuto”. Barbara Ferri, impiegata amministrativa con una forte passione per la pittura, l’associazionismo che frequenta a molti livelli è il tessuto importante del paese. L’unico polemico è stato Alessandro Pallacci, della frazione di Montallese, che apprezzando il programma in fieri basato sull’ambiente, sulla cultura e sul sostegno alle famiglie e alle imprese non ha risparmiato critiche a chi una volta stava in maggioranza e chi all’opposizione e che ora sono nella stessa lista ( il riferimento chiaro è stato nei confronti del M5S e di ‘Possiamo’ che stanno nella lista guidata dal Pd), “adesso stanno insieme,ma dove è la coerenza di questa persone?”. Infine Claudia Jager, trentina, ma da una decina d’anni a Chiusi con la famiglia (è una tecnica di riabilitazione psichiatrica) ha sostenuto la necessità di puntare su un turismo sostenibile e di qualità.