Chiusi : grande successo per la Festa dell’Uva e del Vino all’insegna dell’inclusività
Conclusa la 41° edizione della Festa dell’Uva e del Vino di Chiusi, che ha animato il centro storico della cittadina per l’intero weekend . Un’edizione all’insegna dell’inclusività, che ha saputo mettere insieme generazioni diverse, sia tra il pubblico che tra i volontari, fino alla scelta dei generi musicali e dell’offerta enogastronomica, che ha fatto registrare grande soddisfazione da parte degli organizzatori, l’associazione Terzieri di Chiusi. “Siamo molto felici e soddisfatti del grande successo di quest’edizione della festa. A Chiusi si è vista una enorme partecipazione di pubblico, che non si vedeva da anni. Per alcune cantine e associazioni cittadine, si tratta forse della festa più partecipata di sempre. – è il commento dei Terzieri. – Ogni anno cerchiamo di aggiungere un pizzico di novità alla festa, pur salvaguardando il valore della tradizione di un evento che ha superato 40 anni di vita. L’anteprima ha rappresentato un importante momento di innovazione, che ci ha permesso di sperimentare nuove offerte culturali. Senza dimenticare il legame con la tradizione, ad esempio con la prosecuzione dei giochi tra i bambini della domenica pomeriggio. Tutti questi aspetti hanno fatto registrare grandi apprezzamenti e partecipazione, sia da parte del pubblico che delle associazioni locali coinvolte.”.Quella che si è chiusa è stata infatti un’edizione che ha portato a Chiusi migliaia di visitatori, tra cittadini e turisti, per godere del ricco calendario di eventi della cittadina nei due weekend di festa. Non solo la musica dal vivo e la cucina dei terzieri, ma anche le enoteche e i giochi per i più piccoli, che nel corso di domenica 29 settembre hanno visto una grande partecipazione da parte dei bambini del paese, nelle divertenti sfide con i giochi della tradizione popolare. “Il successo più grande della festa è stato quello dell’inclusività, a dimostrazione del suo grande valore sociale per la nostra comunità. – continuano i Terzieri – Tra i volontari della festa ci sono tantissimi bambini, che partecipano insieme agli adulti e agli anziani, e anche nuovi volontari che vengono da altre associazioni. La nostra festa è inclusiva per tutte le generazioni, ed è bellissimo vederli lavorare insieme per la buona riuscita della manifestazione. Il valore sociale della festa si esprime anche nella capacità di coinvolgere le associazioni del paese, che gestiscono le enoteche, e di permettere la più ampia partecipazione della cittadinanza e dei visitatori esterni. L’inclusività è una guida anche nella scelta musicale: cerchiamo infatti di ampliare il più possibile l’offerta delle band che si esibiscono, in modo da dare a tutti i visitatori la possibilità di trovare qualcosa di loro gusto.”.Storicamente nata per celebrare l’inizio della vendemmia e segnare il passaggio di testimone tra l’estate e l’autunno, la Festa dell’Uva e del Vino festeggia così il successo ottenuto con la quarantunesima edizione, e l’associazione dei Terzieri si è già messa al lavoro per programmare le prossime iniziative. La festa di settembre è infatti soltanto la punta dell’iceberg di un lavoro che dura tutto l’anno, che impegna i tanti volontari sia nell’organizzazione di numerosi eventi nel centro storico, sia nella partecipazione ad altre manifestazioni del territorio comunale. “Siamo impegnati tutto l’anno con una serie di iniziative, sia organizzate da noi che da altre associazioni o istituzioni, e cerchiamo di dare sempre il nostro contributo. – concludono i Terzieri – È questo il valore sociale legato all’inclusività che guida i Terzieri, con l’obiettivo di superare le distanze tra le frazioni e le generazioni con la partecipazione alle attività comuni. La collaborazione con il territorio ha sempre visto una buona risposta, e l’enorme numero di partecipanti dell’edizione 2024 è la conferma che la Festa dell’Uva e del Vino funziona, e che i Terzieri proseguiranno con il loro impegno.”