Chiusi : il’ Grande Gioco’ , dal 28 luglio al via la 22esima edizione di ‘Orizzonti Festival’ della Città di Porsenna
Conferenza stampa oggi, nei giardini del Duomo a Chiusi Città ,la presentazione della 22esima edizione di Orizzonti Festival, alla presenza del Sindaco Gianluca Sonnini, del Presidente della Fondazione Orizzonti d’Arte Giannetto Marchettini e del Direttore Artistico Marco Brinzi, oltre a Monica Leandri in rappresentanza di Acea Ambiente, partner ufficiale del Festival e degli altri sponsor intervenuti. Il numeroso pubblico intervenuto ha potuto scoprire quello che sarà il cartellone artistico in programma per questa edizione. Un Festival che torna nella sua location principale di Piazza Duomo, la suggestiva piazza centrale nella Città di Chiusi. Un Festival che prosegue il suo intento di diffondere l’arte in ogni angolo della città e di un territorio colmo di storia e bellezza. Un’edizione che andrà a stupire, far divertire e meravigliare. Un evento che in 8 giorni abbraccerà ogni ambito artistico. Un Festival che torna ad accendere i riflettori sulla formazione con i CHIUSIPERFERIELAB che quest’anno vedrà ben tre percorsi formativi distinti.Ci sarà Teatro. Musica.Danza. Fotografia. VistAzioni. Teatro per Bambini. Teatro per Bebè. Formazione. Performance.Una 22esima edizione che non farà annoiare quella del Grande gioco.Oscar De Summa aprirà l’edizione con uno spettacolo special edition per i 10 anni’Stasera sono in vena’, arrivano Babilonia Teatri, vincitori di due Premi Ubu e del Leone d’Argento per l’innovazione teatrale alla Biennale di Venezia, ci sarà anche Luisa Borini fresca vincitrice del premio InBox2024, uno spettacolo dedicato ai bebè con la Compagnia Toscana IF Prana, ma ancora performance di danza come quella quella di Fattoria Vittadini e la Compagnia Francesca Selva, quest’ultima che rientra nel progetto RESET di FMPS e la Mongolfiera con il suo volo vincolato. Ci sarà spazio anche per la Prima Nazionale di Farewell Hamlet, nuovo progetto di False partenze Teatro ideato da Gianluca Bonagura. E poi il poliedrico Paolo Rossi e la collaborazione con una delle più prestigiose accademie al mondo: Accademia Chigiana di Siena. Confermata la danza con la Compagnia Atacama che porterà in scena Anime, il teatro dei burattini portato in scena da una delle compagnie fiorentine più storiche (1946):I Pupi Di Stac, e ancora una VistAzione botanica con Ulisse Romanò nel centro storico della Città, la musica, sempre quella toscana con Quarto Podere e ci sarà la mostra fotografica diffusa, in collaborazione con l’Associazione Flashati Memorabilia – il gioco della memoria. Spazio anche per Teatro Circo con la Compagnia Karacongioli e con il teatro comico toscano con un trio che non ci permetterà di annoiarsi, direttamente dai I Delitti del BarLume Marmi, Favilla e Cioni. Spazio, come sempre, alla drammaturgia contemporanea con Giulia Trippetta che porterà in scena Questa non è casa mia.
Dopo 10 anni ritornerà il laboratorio di Teatro e Critica per uno spettatore critico che vedrà arrivare su Chiusi 6 studenti laureandi o neo laureati che seguiranno il Festival con occhi particolarmente critici e un nuovo laboratorio di reportage e fotografia di scena diretto da Lucia Baldini. Orizzonti Festival è anche valorizzazione del territorio oltre che promozione della cultura in tutte le sue forme e attenzione all’ambiente. Una Ventiduesima edizione pronta ad accogliere sempre più persone, studenti, appassionati, amanti dell’arte. “Nel teatro la componente di “gioco” è imprescindibile e fondamentale perché consente di sperimentare, stupirsi, oltre che a guardare con occhi ‘nuovi’ – commenta il direttore del Festival Marco Brinzi. Consente di imparare. Pensiamo al grande gioco che tutti hanno fatto almeno una volta da bambini utilizzando la frase magica: “facciamo che io ero… chi re, chi principessa, oppure un gatto. Ecco, mettersi nei panni altrui attraverso l’esperienza del grande gioco teatrale ci serve a capire gli altri e il mondo che ci circonda. L’edizione 2024 del Festival porta avanti questa idea, dove il Grande Gioco del teatro è fatto dalla città stessa di Chiusi, di luoghi che si animano, oppure storie da ascoltare e persone da incontrare grazie al teatro e alle arti proposte.Anche in teatro. Come nella vita”.