Chiusi: ripresa la manifestazione di “Ragazzi in gamba”  ideata da Marco Fè circa 60 anni fa. La kermesse, che ora si chiama ‘Ragazzi in gamba 2.0, riprende il cammino, dopo il forzoso stop di quattro anni a causa prima della pandemia e poi per la scomparsa del suo fondatore, Marco Fè,sotto la presidenza di Pierluigi Castelli

Ieri domenica 19 maggio è ripresa a Chiusi Città la manifestazione di “Ragazzi in gamba”  ideata da Marco Fè  circa 60 anni fa. La kermesse, che ora si chiama ‘Ragazzi in bamba 2.0, riprende il cammino, dopo il forzoso stop di quattro anni a causa prima della pandemia e per per la scomparsa del suo fondatore, Marco Fè ( foto),sotto la presidenza di Pierluigi Castelli che  ha spiegato il perché della nuova titolazione “Ragazzi in Gamba 2.0” . “ In tal modo si vuole sottolineare, contemporaneamente, la continuità con il lungo trascorso alle spalle accanto – ha sottolineato -alle necessarie innovazioni poste in essere già a partire dall’attuale edizione (la 58^) che si è voluto “molto compattata”, nell’arco di una sola giornata, appunto ieri domenica 19 maggio , quasi come test preciso, misurabile, su cui fondare i prossimi ambiziosi passaggi”. Ma quali sono innovazioni introdotte? “Pur non dimenticando la centralità dell’elemento educativo, si è puntato con determinazione- ha precisato Castelli – sulla qualità delle tre proposte artistico-spettacolari invitate in finale a Chiusi in rappresentanza del territorio nazionale e dei vari ordini di scuola (oltre 60 sono state le esibizioni nelle sedi interregionali sparse in Italia: Bergamo, Taranto, Nocera, Lametia). Ciò vuole essere un segnale forte nel senso che giungere in finale a Chiusi deve divenire, per i gruppi scolastici e giovanili extrascolastici, un motivo di orgoglio e punto cui tendere…come momento di incontro/scambio con realtà vive, rigorose, innovative in termini di percorsi didattico-educativi e di esperienza artistica”. Così anche i premi sono stati adeguati a tale situazione. “Già da questa edizione – ha infatti aggiunto -verranno consegnate opere/ “pezzi unici” di un importante artista ceramista chiusino realizzati in esclusiva per “Ragazzi in Gamba 2.0”   puntando, prospetticamente, alla realizzazione di un “PREMIO OSCAR DELLA CREATIVITÀ”.  Inoltre  di anno in anno saranno invitati  testimonial importanti per i loro percorsi artistici e umani (in vari settori),” capaci di rivolgersi ai giovani , con la ricchezza delle loro vite, stimolandone i sogni e le progettualità da intendersi come possibili laddove coniugati con la costanza dell’impegno quotidiano”. E si inizia già quest’anno con la presenza sul palco di Alessandra Veronetti, prima ballerina, étoile del San Carlo di Napoli e indimenticata “Giselle” accanto a Roberto Bolle.  Sono state oltre 60 esibizioni effettuate nelle selezioni interregionali  che hanno portato in finalissima tre proposte artistico-espressive multidisciplinari in rappresentanza del territorio nazionale. Nel pomeriggio di ieri appuntamento al Teatro Mascagni per la serata speciale dedicata a Marco Fè. “Il pensiero e l’opera di MARCO FÈ uomo, pedagogista, educatore”. Poi brevi interventi di rappresentanti delle Istituzioni chiusine e della Diocesi e presentazione di un libro dedicato al fondatore dei “Ragazzi in Gamba” Marco Fè.  Sul palco si sono poi alternati tre interventi artistici di gruppi di studenti partecipanti a “Ragazzi in Gamba 2.0”. Quindi un frammento teatrale tratto da “Sinfonia delle sfere” con gli attori di Arhat Teatro e Tzelà Teatro – “Fiori” (Rapsodia drammatica ispirata a “I fiori del male” di C. Baudelaire) con Samuele Farina (Arhat Teatro) e la regia di Pierluigi Castelli. L’evento si è concluso con la consegna dei premi da parte di Alessandra Veronetti. (foto di repertorio)