Colle Val d’Elsa: il 27 novembre la nuova mostra di pittura dell’artista aretina Laura Serafini alla Galleria Sensi Arte

  Dal 27 novembre  al 20 gennaio 2022 la Galleria Sensi Arte di via Oberdan 4, a Colle di Val d’Elsa ospita la mostra personale di pittura “di Terra e di Cielo” di Laura Serafini.  Nella nuova mostra personale di Laura Serafini corpi e volti emergono dalle linee predefinite di antiche mappe e con esse si confondono creando un’aurea di mistero.  La pittrice aretina sa farci muovere su una lieve e sottile linea, un filo che ci accompagna e ci incoraggia a percorrere sentieri nel labirinto delle emozioni: le mani, i dorsi, gli arti e i volti in espressioni meditative e sospese, si distaccano e si manifestano in uno spazio che si svela, solo, osservandolo lentamente. Colori tenui, tratti precisi, sfumature all’acquerello su basi color avorio: poche sapienti cromie svelano un non detto. Le trame superficiali del terreno diventano lo specchio dei pensieri. Il senso dell’infinito è nei suoi disegni inteso come un grande ammasso siderale che si dipana nel tempo dell’immensità, un tempo che ci viene descritto attraverso porzioni di carte geografiche e mappe stellari in una dimensione fortemente femminile. Una consapevole appartenenza alle radici, al territorio, e una onesta libertà di andare verso il desiderio, il sogno, l’ignoto. Laura Serafini vive e lavora ad Arezzo, dove porta avanti un percorso artistico caratterizzato dalla riflessione sulla costruzione dell’identità umana: contraddittorio, sorprendente cammino alla scoperta di sé, intricata trama di sottili fili che legano corpo e anima.  Uno stile figurativo in costante evoluzione l’ha portata a utilizzare come supporto vecchie mappe e carte tecniche, elevandole al ruolo di trama/destino, quasi un dna tracciato sulla pelle e reso visibile con linee, numeri, parole e punti. Attraverso un disegno puro, monocromatico, fatto di dettagli, ombre e spazi vuoti, la rielaborazione delle carte tecniche in senso antropologico le rende rappresentazioni visive della nostra identità.  Corpi e volti sorgono lievi dal tracciato tecnico, liberi di interagire con il supporto senza dominarlo: china, carboncino, acquerelli, e medium trasparenti, permettono ai livelli di sovrapporsi e confondersi in un gioco di segni e immagini, una tendenza istintiva a (ri)trovare corpi e forme familiari, in un continuo dialogo tra la predeterminazione di ciò che siamo e il libero arbitrio di diventare ciò che vogliamo.

In un tempo di rabbia e incertezza, Laura Serafini esprime la ricerca del senso dell’esistenza donando i corpi al loro percorso, sottovoce, come un sussurro che calma lo spirito.