Cortona: il procuratore-capo di Firenze Giuseppe Creazzo ospite della “Fondazione Settembrini” parla del diritto di punire e della prescrizione

 «I rapporti tra il cittadino e lo Stato: diritto di punire e prescrizione». È stato il tema del secondo appuntamento del ciclo autunnale di incontri organizzati dalla Fondazione Nicodemo Settembrini, d’intesa con il comune di Cortona, il Maec e l’Accademia degli Arditi. L’evento, che si è svolto al teatro Signorelli, ha avuto come ospite il procuratore-capo della procura della Repubblica di Firenze, dottor Giuseppe Creazzo. Creazzo, intervistato dal giornalista Luca Tosi, si è soffermato sul tema della prescrizione, evidenziandone gli aspetti più significativi sul piano teorico e aprendo una riflessione sul dibattito in corso alla luce dei più recenti sviluppi. Non potevano mancare riferimenti più ampi alla situazione della giustizia in Italia. Il procuratore Creazzo, entrato in magistratura nel 1984, ha svolto un’articolata comparazione sui cambiamenti che hanno interessato il sistema penale nel corso dell’ultimo quarto di secolo, mettendo in evidenza le varie tipologie di reati e il loro incremento, o decremento, nel corso degli anni.L’esposizione, pur conservando il necessario tecnicismo del linguaggio giuridico forense, ha seguito una forma piana e discorsiva, articolando l’esposizione in modo da spiegare e motivare i singoli passaggi. L’incontro, sviluppato attraverso la forma dell’intervista, si è svolto alla presenza delle massime autorità cittadine, di autorevoli rappresentanti della magistratura, delle forze dell’ordine, del mondo della ricerca e dell’informazione.