Estra per lo sport: i vincitori della regione Toscana della IV edizione della Call to Action “L’energia delle buone pratiche” sono Fgci comitato regionale Toscana (Firenze) e ‘Abbracciamo il Valdarno Aps (Terranuova Bracciolini – AR).“Uniti contro il bullismo: diffondiamo la cultura del rispetto”
Si è svolta oggi presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Firenze, la cerimonia di premiazione della Call to Action: “L’Energia delle buone pratiche” della Regione Toscana, alla presenza della prof.ssa Maria Grazia Pugliese, dell’Assessora allo Sport del Comune di Firenze Letizia Perini, del Presidente del CONI Toscana Simone Cardullo, di Giuseppe Rubechi, Responsabile Sustainability Estra SpA e dell’Ambassador del progetto, il karateka Luigi Busà. Presenti in sala anche la Dr.ssa Chiara Marando, Commissario Capo Polizia di Stato – Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (COSC) Toscana, Gianni Taccetti, Delegato CONI Firenze, Alberto Melis, Delegato CONI per la provincia di Arezzo, insieme a Francesco Conforti, Presidente Nazionale Ansmes. Estra S.p.A., multiutility del settore energia che da anni è impegnata a sostenere la pratica sportiva, oggi ha premiato i vincitori della IV Edizione della Call to Action “L’energia delle buone pratiche”, della Regione Toscana, con un riconoscimento economico dedicato alle Associazioni che quotidianamente si impegnano per valorizzare la funzione educativa dello sport e che gode del Patrocinio del CONI Nazionale e del CIP Nazionale. La IV edizione della Call to Action è stata caratterizzata da importanti novità che ne hanno determinato un nuovo inizio. Nelle tre edizioni passate sono state premiate le società che hanno presentato progetti realizzati nella precedente stagione sportiva, mentre quest’anno Estra S.p.A. ha scelto di accompagnare e supportare le società nello sviluppo dei progetti futuri e di riconoscere ai migliori di ogni Regione un contributo economico di €5.000 che le società vincitrici hanno quindi potuto utilizzare nella corrente stagione sportiva. Una differenza che si fonda sulla scelta di premiare sì i progetti più rappresentativi dei valori dell’inclusione e dello sport come fattore di benessere a 360°, ma soprattutto si basa sulla volontà di Estra di accompagnare e affiancare chi, attraverso lo sport, si impegna per il bene dell’individuo e quindi della comunità stessa. È un modo tangibile per ribadire l’importanza che l’azienda riconosce quotidianamente a chi opera nel territorio con la finalità di migliorarlo. Le motivazioni del nuovo percorso sono state esplicitate in modo chiaro nelle parole del Presidente di Estra S.p.A. Francesco Macrì: “I tre anni di progetto trascorsi ci avevano restituito molto dandoci anche modo però di riflettere sulle potenzialità che la Call To Action avrebbe potuto ulteriormente esprimere. La nuova edizione, infatti, si è mossa nel solco dell’implementazione dei risultati delle associazioni vincitrici nei rispettivi territori. Estra ha scelto di accompagnare lo sviluppo dei migliori progetti con un sostegno economico maggiore collaborando fattivamente al buon esito finale dei risultati. Abbiamo così deciso di incrementare l’investimento di Estra in un progetto di responsabilità sociale in cui crediamo e i cui valori ci onoriamo di rappresentare e i numeri delle società che hanno creduto nel nostro progetto sono davvero positivi ed in continua crescita confermandoci che siamo sulla strada giusta. Complimenti ai partecipanti, bravi tutti, perchè so che non è stato facile selezionare i migliori a causa dell’alta qualità dei progetti presentati, e complimenti ai vincitori con i quali il cammino insieme è appena cominciato.”.I numeri dimostrano la bontà del nuovo percorso. Sono infatti giunte n. 222 candidature totali, 65 in più rispetto alla III Edizione, così suddivise:
- Abruzzo: n. 59 candidature
- Marche: n. 47 candidature
- Molise: n. 23 candidature
- Toscana: n. 62 candidature
- Umbria: n. 31 candidature
LE DUE SOCIETA’ VINCITRICI DELLA REGIONE TOSCANA
- FIGC COMITATO REGIONALE TOSCANA (Firenze)
- ABBRACCIAMO IL VALDARNO APS (Terranuova Bracciolini – AR)
Giuseppe Rubechi, Responsabile Sustainability Estra SpA, ha ricordato che “il progetto che oggi vede 222 soggetti che inviano la propria candidatura a ricevere il premio, è cresciuto tanto, grazie a chi ci ha lavorato in questi anni e grazie alle risorse che il nostro Presidente Macrì ha scelto di investire su questo percorso. Siamo stati tutti giovani, abbiamo avuto una lotta interiore, un’effervescenza di emozioni e di sentimenti e tante energie: vi invito a direzionare tutte queste pulsioni, in qualsiasi scelta farete, canalizzando gli sforzi in energia positiva, al rispetto di regole e degli avversari, ma soprattutto di voi stessi.”. Quindi Chiara Marando, Commissario Capo Polizia di Stato – Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (COSC) Toscana ha puntato sull’importanza di riflettere su bullismo e cyberbullismo, due parole che a volte diamo per scontate e sottovalutiamo. “A volte una foto, un video fatto tra amici o amiche, può fare molto più male di quello che si crede. Spesso lo si fa per ridere, non pensando che può fare male, ma con le chat tutto viene condiviso e il volano cresce esponenzialmente. E’ importante sia far presente nelle chat che voi non siete d’accordo e che non lo condividerete ed è altrettanto fondamentale restare di fianco alla vittima. E’ consigliabile parlare con un adulto, segnalare il video ai social network e al garante della privacy. Può ovviamente intervenire anche la polizia, ma l’atteggiamento più importante parte da ognuno di noi, dal non sottovalutare quello che facciamo perché il mezzo tecnologico amplifica il gesto, che da banale può diventare ferale”. Simone Cardullo, Presidente CONI Toscana, ha sottolineato che “anche quest’anno il Premio Estra ha fatto emergere l’attenzione che l’azienda ha nei confronti della promozione sociale e dell’inclusione attraverso azioni di sport. Quest’anno la novità, bene accolta, è che i progetti non sono rivolti solo al passato, ma anche al presente ed al futuro, facendo emergere ancora di più la “missione” che questi organismi sportivi portano avanti con passione.”. Infine Lugi Busà, campione olimpico a Tokyo 2020,ha raccontato la sua esperienza di uomo e di sportivo e delle difficoltà che ha dovuto incontrare nel suo percorso di crescita, di come le ha superate e quanto lo sport l’abbia aiutato nell’andare oltre a tutto ciò che gli poneva dei limiti.
SINTESI DEI PROGETTI VINCITORI
FIGC COMITATO REGIONALE TOSCANA (Firenze):
Il progetto “Non Solo Piedi Buoni”, avviato a ottobre 2024 e previsto fino a maggio 2025, coinvolge dieci squadre di calcio giovanili toscane, ognuna abbinata a una realtà sociale locale (carceri, pensionati, migranti, malati, ecc.). Le squadre inviano periodicamente giovani calciatori come volontari nelle strutture gemellate, partecipando ad attività che favoriscono l’incontro tra i ragazzi e gli ospiti. Il progetto, coordinato da don Tommaso Giani, prevede anche 20 eventi conviviali, chiamati “terzo tempo”, dove i partecipanti possono condividere esperienze e riflessioni.
ABBRACCIAMO IL VALDARNO APS (Terranuova Bracciolini – AR):
L’associazione è attivamente impegnata nella promozione dello sport unificato da ottobre 2021, concentrandosi su percorsi sportivi per ragazzi con disturbi dello spettro autistico e disabilità del neurosviluppo. In collaborazione con l’ASD di Basket in Valdarno (AR), ha avviato un programma di alfabetizzazione motoria, che offre ai ragazzi l’opportunità di allenarsi in un ambiente inclusivo, affiancati da atleti normodotati e mediatori sportivi. Il progetto di inclusione sportiva ha l’obiettivo di rendere lo sport un diritto accessibile a tutti, abbattendo le barriere mentali legate alla diversità e alle disabilità. A partire da settembre 2024, l’associazione ha attivato percorsi sportivi unificati in diverse discipline, come calcio, atletica, ginnastica artistica, basket e danza sportiva. Durante questi allenamenti, i ragazzi con disabilità sono affiancati da atleti normodotati e supportati da mediatori sportivi certificati, creando un ambiente di apprendimento collaborativo. L’associazione si impegna a sostenere l’80% delle spese per consentire a tutte le famiglie di far partecipare i propri figli a queste attività. Questo approccio non solo facilita l’accesso allo sport, ma promuove anche la reale inclusione dei ragazzi con disabilità nel tessuto sociale.