Foiano della Chiana :il Carnevale più antico d’Italia presentato in regione, a Palazzo del Pegaso

Tutto è pronto: il borgo del carnevale più antico d’Italia, quello toscano di Foiano della Chiana (Ar), si prepara alla grande festa, per celebrare la 484esima edizione di una delle manifestazioni più antiche d’Italia. L’appuntamento – presentato al Media Center Sassoli a palazzo del Pegaso a Firenze – è per 5 domeniche: dal 5 febbraio al 5 marzo. Come ha sottolineato il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo “siamo di fronte ad una  comunità che si è messa in moto ormai da 484 edizioni, con Re Giocondo che torna a far baldoria, a far rivivere le strade, le piazze di Foiano della Chiana, con uno dei carnevali più belli e antichi d’Italia; sono felice che quest’anno torni nel suo tempo, una edizione infatti non si è svolta per il Covid mentre un’altra si è tenuta in un periodo diverso; dal 5 febbraio rivive anche nella competizione tra quartieri, nella bellezza della storia, delle sue tradizioni e identità, grazie ad una comunità in cammino”. “Sulla stessa lunghezza d’onda, la consigliera regionale Lucia De Robertis: “la Regione è già molti anni che anche grazie all’Assemblea toscana offre la possibilità ai territori di valorizzare le proprie eccellenze, ed io oggi sono particolarmente felice perché da quel territorio vengo .Il Carnevale di Foiano è ormai una conferma in tutta Italia, ogni anno migliora la bellezza dei propri carri, ma soprattutto dopo il lockdown c’era davvero tanto bisogno di poter tornare a stare insieme per un obiettivo, in questo caso il carro, tenere insieme giovani e anziani attorno ad un lavoro che dura tutto l’anno, il carro appunto, e che incontrerà i sorrisi e gli applausi di chi lo vedrà passare”. Ad entrare nel vivo del Carnevale ci hanno pensato sindaco e vicesindaco di Foiano, insieme al presidente del Comitato del Carnevale. Per dirla con il primo cittadino, Francesco Sonnati “questo Carnevale è per noi qualcosa di unico perché lega tutto il paese, per tutto l’anno, dal punto di vista sociale ma anche economico, attirando da noi, per cinque domeniche – dal 5 febbraio al 5 marzo – tantissime persone; per fortuna dopo l’anno passato non ci siamo fermati, avendo fatto una edizione straordinaria in primavera, ma nel 2023 si ritorna alla festa tradizionale, tra giochi, satira, stare insieme e condividere tutto ciò che i volontari trasmettono, lavorando ai quattro cantieri, che sono Bombolo, Rustici, Nottambuli e Azzurri. Un ringraziamento a chi lavora e si impegna per tutto l’anno nei quattro cantieri”, ha concluso il Sindaco. Jacopo Franci, vicesindaco e assessore alla Cultura del comune di Foiano, ha parlato di “volano per la ripartenza del territorio”: “siamo molti felici di ripartire con il tradizionale appuntamento del Carnevale di Foiano, conosciuto in tutto il mondo, grazie agli sforzi dell’Amministrazione comunale e all’associazione Carnevale in questi anni, e speriamo che, come è stato per gli anni precedenti la pandemia – ha affermato –  tornino a Foiano tante persone, per far conoscere non solo il Carnevale ma anche il nostro bel territorio”. “Torniamo a fare festa nel periodo di carnevale, dopo lo stop del Covid e l’edizione estiva del 2022 – ha spiegato il presidente del Comitato del Carnevale, Massimo Di Chiara – lo faremo riappropriandoci non solo della stagione più consona a questi festeggiamenti pagani, ma tornando al Carnevale che tutti conoscono e che vogliono, con tantissimi appuntamenti collaterali già dal sabato di ogni fine settimana e naturalmente con le sfilate dei giganti di cartapesta”, come i Foianesi chiamano i carri. “Il nostro carnevale, infatti, non solo è uno dei più antichi d’Italia, risalendo al 1539, ma anche artistico – ha continuato – i nostri carri sono tutti completamente lavorati in cartapesta e tutti meccanici, sfilano nel centro storico del paese ed esplodono nella loro maestosità e nella loro grandezza, sono carri imponenti, larghi sugli 8-10 metri e alti fino a 16, con figure che si muovono meccanicamente”. Tra le grandi novità di questa edizione ricordiamo la grafica rinnovata che accoglierà e farà parlare del  Carnevale in tutta Italia. Sarà infatti la street artist Camilla Falsini ad animare il Carnevale di Foiano dal punto di vista grafico. Il suo lavoro è caratterizzato da linee chiare, forme stilizzate e minimali e colori forti spazia dall’illustrazione editoriale ai grandi dipinti murali, dagli oggetti di design ai libri. Il Carnevale di Foiano sarà anche narrato con uno spettacolo inedito. Lo spettacolo nasce dall’idea di tre foianesi doc, Enzo Ferraro, Riccardo Bernini e Marcello Bernardini, di raccontare Foiano a chi vi arriva per la prima volta, ma anche ai foianesi che hanno voglia di riscoprirlo. Si tratta di un’ora di “storia e filosofia”, ma senza la pretesa di diventare una lezione (e che dura anche meno di un’ora!). I due narratori racconteranno per sommi capi la storia del paese, dalle origini fino ai giorni nostri o quasi (STORIA), per poi passare al racconto del Carnevale, con tutte le sue particolarità, dalla costruzione dei carri alla descrizione della gara, passando per la scelta della giuria fino ad arrivare al Testamento, che ci racconterà Re Giocondo in persona e che forse meglio di qualunque altra cosa descrive il modo di essere e di interpretare la vita e quindi la “FILOSOFIA” dei foianesi.  Si parte il 5 febbraio, prima domenica, anche se già dal sabato ci saranno iniziative collaterali. Tante le novità, a partire dall’area dei cibi di strada toscani. Nella Piazza Cavour infatti per tutte le domeniche di festa saranno infatti presenti truck e banchi di assaggio con le migliori eccellenze di strada toscane, abbinate ai vini del territorio. La domenica mattina alcuni chef si alterneranno anche in cooking show per raccontare le ricette della tradizione carnevalesca toscana. Per i più piccoli ci saranno i consueti appuntamenti con Carnevalandia, il Carnevale dei Bambini, con le parate della Disney e le sfilate in maschera, oltre a una area totalmente dedicata con spettacoli, trenini, giostre e giochi completamente gratuiti. Mostre d’arte, raduni di Harley Davidson e opportunità per i camperisti con pacchetti mirati all’ospitalità.