Grosseto: consigliera provinciale  Guendalina Amati (FDI), “Provincia inerte su degrado strade. Limatola e centrosinistra si sveglino”

“Non passa consiglio provinciale senza che si debbano votare variazioni di bilancio per coprire sentenze sfavorevoli alla Provincia, spesso legate a incidenti, causa della mancata manutenzione delle strade: erba alta che impedisce la visibilità, segnaletica carente, manto stradale in condizioni critiche. Cosa viene fatto per risolvere questa situazione? A nostro avviso nemmeno lo stretto necessario”. A parlare è Guendalina Amati, consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Grosseto, che attacca duramente il presidente della Provincia, Francesco Limatola, e più in generale la gestione centrosinistra dell’Ente. “La maggior parte delle strade provinciali versa in condizioni disastrose – commenta Amati – e con l’arrivo della bella stagione la vegetazione invade banchine e carreggiate, riducendo drasticamente la sicurezza per automobilisti e motociclisti. Quello che dovrebbe essere un viaggio normale si trasforma in un viaggio della speranza”. “La Provincia – continua Amati – aveva sbandierato investimenti su nuovi mezzi e assunzioni per migliorare la manutenzione. Eppure, nella stagione in cui notoriamente l’erba cresce, in molti tratti non è ancora partito nemmeno il primo sfalcio. Ci saremmo aspettati ben altro dopo le tante promesse”. Non manca, poi, una frecciata anche al consigliere comunale del Pd Ciro Cirillo:  “È curioso – aggiunge Amati – come il consigliere Cirillo sia così solerte nel criticare l’amministrazione comunale di centrodestra per il taglio dell’erba, ma non spenda una parola per chiedere conto delle stesse problematiche al suo compagno di partito Limatola. Il proverbio dice: l’erba del vicino è sempre più verde, ma per Cirillo e i Dem sembra che esista solo l’erba del centrodestra. Il centrosinistra – conclude la consigliera di FDI – non perde occasione per puntare il dito contro gli altri, ma dimentica sistematicamente di guardare in casa propria. I cittadini si aspettano risposte concrete, non giochi politici e scaricabarile”.