Grosseto : le pitture di Umberto Tripodi nell’auditorium dell’ospedale Misericordia . Cultura della legalità e contrasto alla violenza di genere nella mostra «Trasposizioni nella natura»

Il contrasto alla violenza di genere, la capacità di rigenerarsi con la natura, la differenza fra fragilità e debolezza. Sono alcuni dei concetti che hanno ispirato le opere di Umberto Tripodi, esposte nell’auditorium dell’Ospedale Misericordia di Grosseto. Durante il comitato di presidio periodico svolto dal direttore Michele Dentamaro è stata  illustrata la novità che interessa l’ambiente polifunzionale del nosocomio grossetano.  Si tratta di una selezione di dipinti che l’autore ha intitolato «Trasposizioni nella natura». «Esporre all’ospedale di Grosseto per me rappresenta un ulteriore momento di confronto e di dialogo fra queste opere e gli ambienti che le ospitano – dichiara Tripodi – i temi sociali sono per me essenziali, qui ne troviamo diversi a partire dalla questione della discriminazione di genere al tema della violenza, ma si parla anche di legalità con l’opera dedicata alla strage di via D’Amelio. Ho scelto l’ospedale su invito del direttore Dentamaro che ringrazio, quello dell’ospedale è un contesto che si presta, come in queste opere la vita come in un vortice è un abbraccio fra anime». Quella del pittore calabrese da anni attivo in Toscana, come la definisce la storica dell’arte Concetta Bevilacqua «è un’arte profondamente innovativa pervasa dalla volontà di rappresentare non solo l’essenza reale delle cose, ma anche di esprimere un concetto, un’emozione. Il valore dell’arte del maestro Umberto Tripodi permane nel valore compositivo delle sue opere, nella capacità di cogliere la vera essenza delle cose, attraverso la ricerca del sé e del sentire sociale». I dipinti resteranno esposti e visibili fino al 15 giugno, «Pensiamo che i luoghi di lavoro come il nostro auditorium, possano essere idonei anche ad ospitare rassegne culturali ed eventi espositivi – dichiara il direttore Michele Dentamaro – sottolineiamo come in questo caso aderiscano alla vocazione degli ambienti attraverso messaggi di alto valore sociale».