Il libro del mese di novembre 2024: “San Francesco, una delle figure più deformate della storia” di Cristina Siccardi, Ed. Sugarco.
Di Francesca Andruzzi
Novembre si apre con la ricorrenza di tutti i Santi e per questo abbiamo scelto un libro su San Francesco. Un’opera letteraria diversa dalle altre, già il titolo testimonia la singolarità: San Francesco. Una delle figure più deformate della storia. Il curriculum dell’autrice, Cristina Siccardi, è corposo. Limitiamoci qui a definirla una storica. Il libro si basa sulle Fonti Francescane, nulla vi è di romanzato. Come afferma Padre Serafino Tognetti, vi sono stati, ultimamente, tentativi per “riabilitare” San Francesco, per “ripotarlo nel suo vero alveo e mostrare il suo volto e la sua natura, che non è quella scialba e falsa di un Francesco ecologista, pacifista, relativista, buonista, naturalista, ma piuttosto l’immagine di un Francesco cavaliere, penitente, riformatore, mistico”. Ma il libro della Siccardi, più di ogni altro, è riuscito pienamente a descrivere San Francesco nella verità. Padre Tognetti così conclude la prefazione: “Se il libro di Cristina Siccardi creerà dunque qualche fastidio, sarà buon segno… fastidio nostro, interiore. Significherà allora che lo Spirito Santo è all’opera, per distruggere quella parte di noi che appartiene alla mondanità”. La Siccardi ci presenta San Francesco: dalla nascita e fino alla sua morte. Il libro è ricco di riferimenti alle Fonti Francescane e al Vangelo, che fu ed è la Regola francescana. Non possiamo anticipare, come è costume di questa rubrica, i contenuti. I nostri affezionati lettori sanno che nostro intendimento è quello di stimolare la curiosità e la ricerca dei messaggi presenti nelle opere letterarie che proponiamo. Stavolta, possiamo assicurare, sarà per tutti una vera e unica scoperta. San Francesco è anche Patrono d’Italia; eppure, in seguito alla lettura, si scopre quanto poco sapevamo di lui. E quante falsità sono state dette. Un Santo troppo grande per essere attaccato; per questo, probabilmente, i detrattori si sono trasformati in ipocriti ammiratori. Insomma, questo libro sarà una vera sorpresa. Solo un particolare vogliamo anticipare. La sede della redazione di Centritalianews si trova a Sarteano, Comune del senese. Meno noto di Chianciano e le sue Terme, di Montepulciano e le sue aziende vinicole, di Cetona e le sue ville dei cosiddetti Vip e di Pienza, la Città di Papa Pio II, Sarteano è stato segnato dai passi di San Francesco, come testimoniano le “celle” scavate nella roccia. Anzi, da molto di più. Molti ricorderanno il film Francesco per la regia di Liliana Cavani; una scena per tutte: San Francesco che si getta nella neve per resistere alle tentazioni del demonio. Ebbene, ciò accadde proprio a Sarteano. Scrive la Siccardi: “Una notte, mentre era raccolto in preghiera, in un’umilissima cella dell’eremo di Sarteano, in provincia di Siena, il demonio lo chiamò tre volte: ‘Francesco, Francesco, Francesco!’ e gli disse: ‘Non c’è nessun peccatore al mondo al quale Dio non usi misericordia, se si converte. Ma chiunque si uccide da se stesso con le sue dure penitenze, non troverà misericordia in eterno’. Quella notte, in mezzo alla neve alta e sotto la luce della luna, san Francesco si immerse nudo e vinse il tentatore con così grande efficacia che, da allora in poi, non sperimentò più niente di paragonabile. La scena venne vista da un testimone, un frate, al quale Francesco confidò la tentazione avuta, raccomandandogli di non raccontare la cosa ad alcuno finché era in vita”.
Luoghi come Greccio, Fonte Colombo, Poggio Bustone sono meta di pellegrinaggio ogni giorno. I fedeli arrivano per visitare e pregare. A Sarteano, invece, le “celle”, il convento dei Cappuccini, la chiesa di San Bartolomeo sono in stato di abbandono. Eppure, considerata l’importanza dell’evento descritto dalla Siccardi sulla base delle Fonti Francescane, ben potrebbe e dovrebbe Sarteano affiancarsi ai luoghi sopra nominati e indiscutibilmente più noti. La speranza è che questo bel libro della Siccardi possa anche spronare alla rivalutazione di questi santi luoghi del territorio sarteanese. Così opera lo Spirito Santo, anche attraverso un libro.