Il Rione Sant’Antonio si è affermato come il vincitore indiscusso del Palio del Peposo 2023, l’evento culinario di spicco organizzato dall’Ente Festa dell’Uva. La gara ha celebrato il Peposo, piatto tradizionale di Impruneta, e ha visto il trionfo della versione preparata da Gianni Nannetti. La tre giorni dedicata al Peposo all’Imprunetina, svoltasi sotto l’egida dell’Ente Festa dell’Uva con il patrocinio del Comune di Impruneta, ha coinvolto i quattro Rioni in una competizione gastronomica appassionante. Gianni Nannetti, con la sua interpretazione unica del Peposo, ha conquistato la giuria composta da cinque esperti enogastronomici di rilievo selezionati da Matteo Pucci direttore del Gazzettino del Chianti: Leonardo Romanelli, Luca Meoni, Omar Barsacchi, Elisabetta Moretti, con Federica Continanza come presidente di giuria. Il Peposo, antica ricetta medievale tramandata dagli artigiani delle fornaci, ha come ingredienti principali carne non pregiata (generalmente muscolo di manzo), vino rosso, aglio e pepe. Gianni Nannetti, creatore del Peposo vincente, ha dichiarato: “Non ho segreti, l’ho preparato un po’ a modo mio. Sia nelle dosi che nei tempi di cottura ho cercato di dare una mia interpretazione, che evidentemente è stata apprezzata.”.La chef Federica Continanza, presidente di giuria, ha sottolineato l’importanza del sentimento e dell’interpretazione nella preparazione del piatto, affermando: “Quando faccio un’esperienza sensoriale sul cibo sono alla ricerca di emozioni, ed ho individuato subito il rione che mi ha conquistato con il suo peposo, ed è stato quello del Sant’Antonio. Gli ingredienti, sapientemente dosati per creare un equilibrio perfetto, hanno dato vita a un piatto caratterizzato da un’armonia straordinaria. Partecipare a questa manifestazione, che si configura come un elogio al rispetto della tradizione, mi ha riempito di gioia.”.In seguito alla vittoria, il presidente dell’Ente Festa dell’Uva, Filippo Venturi, e il delegato per il Palio del Peposo, Enrico Poggi, hanno annunciato una revisione tecnica del disciplinare di produzione della specialità tradizionale, con l’obiettivo di garantire ancora più certezza sulla tradizione del piatto tipicamente imprunetino.
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