In Toscana un bambino su due va al nido. Superata la nuova soglia dei target di Lisbona
Nel 2023/2024, anno di avvio di “Nidi Gratis”, i nidi d’infanzia, gli spazi gioco e gli altri servizi educativi 0-3 attivi in Toscana hanno accolto 1476 bambini e bambine in più: 26798 rispetto ai 25322 dell’anno educativo precedente. Un balzo di quasi 6 punti percentuali (5,8%) in dodici mesi, secondo la fotografia più recente scattata da Siria, la banca dati dell’Osservatorio regionale educazione e istruzione.“Questi dati dicono che in Toscana quasi un bambino sotto i 3 anni su due va al nido – osserva soddisfatto il presidente Eugenio Giani – e ciò significa che il nostro lavoro sullo sviluppo dei servizi educativi procede nella direzione giusta”. “Un ruolo cruciale – rivendica il presidente – ha ‘Nidi Gratis’, una misura che abbiamo fortemente voluto e che ci pone come punto di riferimento come Regione che ha a cuore l’infanzia ed è impegnata concretamente sulla conciliazione dei tempi vita-lavoro delle famiglie”. I numeri dell’Osservatorio evidenziano inoltre anche il superamento dei nuovi target Ue fissati nell’ambito della strategia di Lisbona. La Toscana si attesta al 47,5%, ovvero 2 punti e mezzo oltre la soglia di riferimento Ue. Un dato ancora più lusinghiero se si guarda al contesto nazionale, dove l’indicatore di Lisbona si ferma al 30%.
Lo scorso anno educativo in Toscana erano 60970 bambine e bambini di età fino a 36 mesi. Mentre 911 erano i nidi e i servizi prima infanzia per una capacità ricettiva di 27.391 posti, di cui 14873 nei pubblici e 11283 nelle strutture private.