Montalcino: ecco come sarà la nuova cantina di Poggio Antico ideata dall’architetto di fama mondiale Marco Casamonti

Migliorare e ottimizzare i processi produttivi e risolvere gli attuali problemi strutturali senza mai dimenticare la sostenibilità ambientale, tramite un’architettura perfettamente integrata nel paesaggio che disegna una struttura coperta da viti rampicanti con una grande piazza interna, una sorta di agorà che diventa l’elemento che riunisce tutto il progetto. È questa la “mission” della nuova cantina di Poggio Antico – tra le più prestigiose aziende di Montalcino, su una delle colline più alte, ad oltre 500 metri di altitudine, con 35 ettari a vigneto (di cui 28 a Brunello), per oltre 30 anni guidata da Paola Gloder, ed acquisita, nel 2017, dalla compagnia belga Atlas Invest, attiva soprattutto nel settore dell’energia e del real estate, e fondata nel 2007 da Marcel van Poecke – il cui progetto, affidato all’architetto di fama mondiale Marco Casamonti, riporta MontalcinoNews, è stato presentato nella sede della Regione Toscana, a Firenze, alla presenza del presidente della Regione Eugenio Giani e del sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli.  “L’idea di costruire una nuova cantina nasce da due esigenze – commenta Pier Giuseppe D’Alessandro, direttore generale di Poggio Antico – la prima, più “tecnica” è legata al nuovo approccio che stiamo adottando nella gestione del nostro lavoro: un approccio più “puntuale” che richiede volumi di vinificazione più piccoli per poter identificare ogni singola unità di suolo dell’azienda con un suo vino. La seconda esigenza è quella di rendere più razionali i passaggi che dall’uva ci portano alla bottiglia adottando un sistema di gravità totale nel processo produttivo. L’incontro con l’architetto Casamonti è stato da subito un connubio felice perché, interpretando le nostre esigenze, ha dato vita a un progetto semplice e lineare, ma allo stesso tempo unico, meraviglioso e attento all’ambiente che sarà in grado di stupire ancora una volta e di arricchire il magnifico territorio in cui ci troviamo”. “Il progetto è un modello da seguire perché rappresenta una capacità di sviluppo dell’azienda senza consumo del suolo e tramite energie sostenibili – dichiara il sindaco di Montalcino, Silvio Franceschelli – ancora più importante è il fatto che proviene da un imprenditore globale, che ha compreso la sensibilità e le esigenze che i nostri territori richiedono. È quello che vogliamo fare: consentire alle imprese di lavorare e crescere nella sostenibilità ambientale, culturale e territoriale”. Con l’arrivo, nel 2017, della nuova proprietà, l’imprenditore belga Marcel Van Poecke e la sua compagnia Atlas Invest, sono stati numerosi gli investimenti nell’azienda vitivinicola che si trova in un’importante fase di cambiamento, interpretato anche dalla release, in primavera, della nuova etichetta Vigna i Poggi 2019, primo single vineyard di Poggio Antico, che vuole rappresentarne il nuovo volto e la voce del suo terroir. La scelta di Casamonti, professionista di fama mondiale, per la realizzazione del progetto evidenzia la direzione intrapresa dall’azienda, in un’ottica di costante miglioramento, con l’intento di raggiungere standard di altissimo livello, tanto nella produzione quanto nell’ospitalità e nell’accoglienza.