Montepulciano: al Bravìo delle Botti il contributo di 18.500 euro del Ministero della Cultura. L’anno contradaiolo si chiude con l’assegnazione dell’Arca d’Argento  alla Contrada di Voltaia e il Premio Trabalzini agli sbandieratori del Poggiolo e alle tamburine di Talosa

Una chiusura dell’anno contradaiolo del Bravìo delle Botti 2023 particolarmente emozionante che oltre alla consegna dei premi e dei riconoscimenti, è stata annunciata dal Reggitore Andrea Biagianti l’assegnazione da parte del Ministero della Cultura di 18.500 euro grazie alla partecipazione al bando delle manifestazioni storiche. Il reggitore Andrea Biagianti, insieme al sindaco di Montepulciano Michele Angiolini e il consigliere con delega al Bravìo Gianluca Fè, prima di consegnare i tradizionali premi che sanciscono la fine del Bravìo 2023 hanno tracciato il bilancio finale di un’edizione che ha fatto registrare numeri importanti sia di presenze che di partecipazione.  Oggi si chiude l’anno contradaiolo 2023 ma dobbiamo già guardare al prossimo quando il Bravìo compirà 50 anni, un traguardo straordinario per tutti e che – ha detto Biagianti -abbiamo la responsabilità di celebrare nel migliore dei modi per portare la sua gestazione nel futuro senza perdere ciò che è stato fino a oggi. La bella notizia è che il Bravìo, grazie al bando della manifestazioni storiche del Ministero della Cultura, si è aggiudicato 18.500 euro, quindi siamo già a quattro anni consecutivi che la manifestazione viene finanziata dal ministero. Queste sono stare risorse fondamentali, soprattutto per sostenere il Bravio del 2020 e del 2021. Oggi non voglio fare solo bilanci ma mi voglio concentrare anche su come possiamo migliorare la manifestazione. Ci sono già idee importanti come cercare di far vivere le contrade durante il periodo invernale allungando il periodo di festa del Bravio, che non è solo una settimana, ma è un lavoro che dura tutto l’anno. Cercare di dare ai più piccoli uno spazio in cui trovarsi tutto l’anno per stare a contatto con la contrada e i propri colori, anche per il bene della comunità. Con l’amministrazione e le contrade ci siamo dati l’impegno di avere attenzione verso il cambio del Magistrato delle contrade. Vista la difficoltà dell’organizzazione di questa manifestazione dobbiamo garantire un ricambio costante e in prospettiva di un consolidamento del Magistrato, non dobbiamo permettere che una manifestazione come questa non abbia delle persone su cui contare. Natura giuridica del Magistrato, fino a ora è stata un’associazione, dobbiamo valutare di farlo diventare una Fondazione del terzo settore, anche per attrarre più fondi dal Ministero. Organizzare iniziative ed eventi per i 50 anni della manifestazione sin da oggi, lo dobbiamo a chi ha dato vita al Bravio e a chi l’ha portato avanti fino a oggi. Dobbiamo lavorare su tutto questo ricordandoci che il Bravio prima di tutto – ha concluso – si basa sulla collettività, e abbiamo il dovere di tramandarlo” . “La chiusura dell’Anno Contradaiolo è un appuntamento particolarmente atteso per i premi e i riconoscimenti che vengono assegnati, ma è anche – ha poi aggi unto il sindaco Angiolini – un momento utile per fare un resoconto sulla manifestazione. L’edizione 2023 del Bravìo delle Botti è stata un successo sotto tutti i punti di vista, organizzativo, in termini di partecipazione, entusiasmo, passione e di promozione del nostro territorio e delle sue tradizioni. Per questo mi sento di ringraziare tutta l’organizzazione, i volontari, le contrade, così come tutti i dipendenti comunali impegnati nel garantire uno spettacolo di grandissimo livello”. Le premiazioni sono iniziate con la consegna del ‘Bravìo nel Cuore’, il premio istituito nel 2008 e assegnato dal Magistrato delle Contrade a una personalità che ha dimostrato grande e profondo amore per la manifestazione. Il premio è andato a Pia Caruso per l’impegno constante nel mondo Bravìo come custodi delle tradizioni culinarie del Bravìo. Il premio ‘Attimi di Bravìo’ realizzato in collaborazione con il Photoclub è andato Andrea Terzuoli.  A seguire sono stati consegnati i premi Memorial cav. Aldo Trabalzini, destinati alla migliore coppia di sbandieratori e alla migliore coppia di tamburini, realizzati dall’artista poliziana Debora Betti. La giuria di esperti ha premiato le migliori esibizioni della giornata di domenica 27 agosto, e la vittoria è andata alla contrada del Poggiolo per gli sbandieratori Giovanni Guarino e Samuele Tonini, mentre le migliori tamburine sono state quelle della contrada di Talosa con Giada Santini e Alice Toppi. Il premio Arca d’Argento invece, per il dodicesimo anno,  è andato alla contrada di Voltaia