Montepulciano piange la prematura scomparsa del poliziano Angelo Maramai che è morto a 60 anni a Milano senza riuscire a tornare a vivere nella sua città natale
Il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini ha ricordato la prematura scomparsa del manager poliziano Angelo Maramai (foto) che è morto a 60 anni a Milano senza riuscire a tornare a vivere nella sua città natale. “Di lui, come Sindaco, mi piace soprattutto ricordare- ha detto Angiolini che ha partecipato in Duomo a una messa celebrata per il manager – – il forte legame che aveva mantenuto con Montepulciano e che esprimeva in tanti modi, non ultimo tornandoci appena gli impegni glielo consentivano e godendo a fondo il territorio, le amicizie, certe abitudini che non aveva perso e alle quali attribuiva un valore soprattutto umano.Quel legame forte si leggeva anche nella generosità del suo impegno che era, si, manageriale, ma che non perdeva mai un forte tratto altruistico”. Maramai era infatti uno dei più quotati manager italiani del non profit, aveva prima fatto nascere Telethon, poi rilanciato il Fai. A Montepulciano Angelo Maramai aveva fatto le scuole, fino al liceo classico. Poi Giurisprudenza, all’inizio a Roma, poi a Siena dove si era laureato. Dopo la laurea, a metà anni Ottanta ebbe la Direzione del Cantiere Internazionale d’Arte a Montepulciano dove venne notato da Susanna Agnelli che lo portò a Roma per costruire Telethon. Sedici anni intensissimi per trasformare la bella idea in una corazzata del non profit. Dopo Telethon la direzione generale del Fondo Ambiente Italiano, cresciuto e rilanciato da Maramai in 11 anni di direzione generale. Il manager poliziano era andato in pensione prima dell’ultimo Natale per curarsi da una brutta malattia e per sperare di poter tornare a casa a Montepulciano. Ma non ce l’ha fatta.