Montepulciano: situazione pronto soccorso Nottola; comitati locali di Azione chiedono intervento del presidente Giani e dell’assessore Bezzini
Il gruppo locale Montepulciano in Azione e il gruppo locale Valdichiana Senese in Azione, hanno chiesto risposte e un intervento urgente del Presidente Giani e dell’Assessore Bezzini sulla situazione del pronto soccorso dell’Ospedale di Nottola come ha precisato un dirigente del movimento politico di Calenda, Gianluca Romani (foto) riferendosi a un articolo apparso oggi su La Nazione e ricordando una nota del movimento stesso del 6 maggio scorso.” Non volevamo essere profeti, ma l’articolo de “La Nazione” di oggi – sottolinea Romani -dimostra che sta succedendo quanto temevamo.Oltre ad esprimere solidarietà ai professionisti dell’ospedale va denunciato l’assoluto silenzio delle istituzioni locali e della Direzione ASL rispetto a problemi già noti da tempo e da noi sollevati con il nostro precedente intervento sulla stampa.Il pronto Soccorso di Nottola è a rischio chiusura e non è più tollerabile far ricadere sui professionisti il peso dell’incapacità di Regione e ASL di affrontare la carenza di medici di emergenza-urgenza con riorganizzazioni e scelte in grado di mettere in sicurezza cittadini e professionisti.La recente delibera Regionale596 non è altro che l’ennesima pezza per non affrontare soluzioni strutturali e far ricadere il carico delle scelte alle direzioni aziendali (nominate dalla politica, quindi, impossibilitate a gestire le Aziende in maniera autonoma) e ai professionisti che sono sempre di meno, sempre più stanchi e sempre più in fuga dal sistema pubblico. Il problema va affrontato con un’attenta programmazione e con scelte strategiche, non con delibere estive per superare le ferie e dimenticarsene fino all’estate successiva come avvenuto nell’ultimo anno. Chiediamo quindi che il Presidente Giani e l’Assessore Bezzini prendano in mano con serietà la situazione e riproponiamo loro le domande formulate nella nostra precedente nota che ancora non hanno avuto risposta.Quale progetto di sanità territoriale intendono introdurre per evitare che l’ospedale sia l’unica risposta con sovraffollamento a volte improprio del Pronto Soccorso?Invece di proclami sugli investimenti del PNNR da realizzare nel 2026, come si pensa oggi di mantenere le attività ordinarie standard?”