Murlo città attiva della rete Re.A.Dy; parte il ciclo formativo per contrastare le disuguaglianze e discriminazioni sessuali

Il Comune di Murlo continua ad essere parte attiva della rete Re.A.Dy (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni) insieme ai comuni di Abbadia San Salvatore e Castelnuovo Berardenga, alla Provincia di Siena e in partnership con Arcigay Siena – Movimento Pansessuale, allo scopo di promuovere azioni concrete in contrasto alle discriminazioni nei confronti di persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender. A questo scopo è stato recentemente presentato, in conferenza stampa, il ciclo di incontri “Identità+: orientarsi alle pluralità” che sarà orientato e rivolto alla partecipazione degli impiegati delle Pubbliche Amministrazioni, medici di base e operatori socio-sanitari, forze di polizia e volontari di primo intervento.  “Come Comune di Murlo – dichiara il sindaco Davide Ricci – siamo orgogliosi di far parte della rete Re.A.Dy e parteciperemo con entusiasmo al ciclo di incontri che saranno organizzati. E’ paradossale che nel 2020 ci sia ancora bisogno di organizzare iniziative come quella che abbiamo presentato, ma la violenza, l’odio e la discriminazione nei confronti di molteplici orientamenti sessuali sono ben lontani dal cessare la propria esistenza. Il nostro Paese, purtroppo, non è un modello virtuoso da seguire e ogni anno i dati dimostrano una profonda arretratezza sul tema del riconoscimento dei diritti umani alle persone omosessuali e transessuali. Questa situazione non è accettabile e deve essere proprio il pubblico a far sentire forte e chiara la propria voce affinchè possa iniziare un cambiamento vero della società. Come amministrazione di Murlo faremo tuto quello che è in nostro potere per far capire che il diverso non esiste e  che ogni persona deve essere libera di vivere la propria sessualità e le proprie emozioni senza subire alcuna discriminazione. Per tutto questo pensiamo che il ciclo di incontri “Identità+:orientarsi alle pluralità” sia qualche cosa di importante che auspichiamo possa proseguire anche con altre iniziative.”  .  La prima fase del progetto sarà realizzata attraverso due cicli di laboratori formativi online a cura della Rete Nazionale Formazione di Arcigay che hanno l’obiettivo di educare alla pluralità e diffondere una cultura rispettosa delle differenze. In particolare, giovedì 29 ottobre e giovedì 5 novembre dalle 9.00 alle 13.00, si partirà dall’analisi degli stereotipi e pregiudizi legati all’identità per arrivare alla costruzione stessa dell’identità, con lo scopo di fornire gli strumenti per rapportarsi a tutti i tipi di alterità e le corrette informazioni relative all’orientamento sesso-affettivo, l’identità di genere ed i ruoli di genere; un modulo formativo specifico sarà dedicato alla relazione di auto e all’accoglienza delle persone LGBT+ al fine di creare spazi sicuri con focus specifici su: minority stress e omofobia interiorizzata, linguaggio inclusivo ed errori comunicativi, comunicazione non verbale e ascolto attivo.  Nella seconda parte del progetto, sabato 31 ottobre e sabato 7 novembre delle 15.00  alle 19.00, si parlerà di salute sessuale delle persone LGBT+ in un incontro informativo e formativo con focus specifico sulle IST (Infezioni Sessualmente Trasmesse) e HIV a cura del Gruppo Salute di Arcigay Siena – Movimento Pansessuale Arcigay composta da formatori medici. Seguiranno 4 giornate di test rapidi, anonimi e gratuiti in data da definire e in collaborazione con i medici del Dipartimento di Malattie Infettive del Policlinico “Le Scotte” di Siena. Infine, sono previste giornate in presenza di restituzione del lavoro fatto in tutti i Comuni coinvolti.