Pau, il cantante dei Negrita ora anche disegnatore. Il frontman della band aretina ha appena inaugurato il sito e lo shop online delle sue opere pittoriche

di Alessandro Pagliai

Si chiama Paolo Bruni. Conosciuto come Pau, è l’apprezzato frontman, paroliere e cantante dei Negrita. La band aretina, una delle più longeve in Italia, è sulla breccia da oltre 25 anni, anche grazie ai molti successi: “Cambio”, “Ho imparato a sognare”, “Rotolando verso sud”, “L’uomo sogna di volare”, “Hemingway”, “Brucerò per te”, “Il Gioco”, tanto per citare alcuni titoli. Senza dimenticare “I ragazzi stanno bene”, che al Festival di Sanremo 2019 lanciò un messaggio forte e chiaro. Poi, dopo una lunga serie di concerti, a primavera è arrivato il lockdown, lo stop agli spettacoli e alla musica dal vivo. Un periodo difficile, triste e silenzioso, che ci ha messo tutti a dura prova. Ma proprio durante l’isolamento, Pau, artista a 360º, ha riscoperto una sua vecchia, grande, passione: il disegno. “Impara l’arte e mettila da parte”. Mai proverbio fu più azzeccato per un ex studente di architettura diventato poi musicista professionista. In un susseguirsi di creazioni, nasce anche l’idea di far conoscere le proprie opere, grazie a Instagram. Viene alla luce la pagina “pau_scarabocchia”, a gran richiesta si sviluppa un originale progetto che mira ad andare oltre al “solito” evento/mostra espositiva. Uno shop online? Sì, ecco l’ultima trovata di questo geniale e poliedrico personaggio. Mentre continua a comporre brani e melodie, da poche ore è attivo il sito https://www.pauhaus.it (sarà casuale l’assonanza con la famosa scuola tedesca Bauhaus?), con una iniziale serie delle sue opere create, tra l’altro con varie tecniche: dalla linoleografia al graffito, dall’inchiostro all’acrilico e all’acquerello. Momentaneamente 12 opere (fine art print su carta certificata) in tiratura limitata, firmate, numerate e timbrate dall’autore. La stampa rispetta i requisiti di conservazione museale e tutte le realizzazioni arrivano all’acquirente con certificato di autenticità e un segnalibro con dedica disegnato dall’artista.
Pochi giorni fa Pau si è reso protagonista di una virtuale missiva di protesta indirizzata al Ministro Franceschini, chiedendo che i lavoratori della musica fossero “trasferiti” nel Ministero delle ‘cause perse’.