Perugia: domani 29 maggio presentazione del nuovo libro di Marina Trastulla   “Morgingab. Il dono del mattino” ambientato tra Spoleto, Campello sul Clitunno e Gubbio

Si terrà domani domenica 29 maggio alle 17 alla sala dei Notari di palazzo dei Priori a Perugia la presentazione di “Morgingab. Il dono del mattino” (Pav edizioni) di Marina Trastulla, autrice perugina, da sempre appassionata di storia e di Medioevo in particolare, che torna con un nuovo emozionate romanzo dopo la fortunata saga del “Falco Ghibellino”. Durante l’appuntamento, che si avvale del patrocinio del Comune di Perugia, l’autrice dialogherà con Annamaria Romano, presidente dell’associazione Clizia, realtà organizzatrice dell’evento. Ad accompagnare la presentazione saranno alcune letture di brani tratti dal libro da parte degli allievi della scuola secondaria di primo grado Leonardo da Vinci, che hanno partecipato al corso di scrittura creativa sul romanzo storico tenuto dalla professoressa Trastulla, e le note dei Cellostar diretti da Maria Cecilia Berioli. Ingresso libero. Il romanzo è basato su un’accurata ricostruzione storica e contiene dettagliate descrizioni geografiche e storico-artistiche. In particolare, mette in risalto alcuni luoghi-chiave del sito Unesco “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere”. Il matrimonio longobardo e molti costumi descritti si basano sulle ricostruzioni fatte da Elena Percivaldi.

La trama – Ducato longobardo di Spoleto, a.D. 591. Vibia, nobile e colta romana, è costretta dal padre per interessi politici a sposare Liutprand, imparentato col duca di Spoleto. L’odio per i conquistatori e il disprezzo per la loro cultura la spingono a cercare una scappatoia con l’aiuto dell’affascinante Patrizio. Liutprand, innamorato di Hildegard, partita senza dargli spiegazioni, acconsente alle nozze solo per compiacere il duca e ottenere un comando nell’esercito, in vista della guerra contro i Bizantini. I sogni di gloria si uniscono a quello di ritrovare l’amata. Celebrate le nozze Vibia rifiuta di concedersi al marito impugnando un coltello; Liutprand propone un accordo per salvare le apparenze fino al momento della sua partenza per la guerra. Nei mesi seguenti Vibia conosce da vicino i Longobardi e le loro tradizioni, apprezza il coraggio e la sincerità di Liutprand. E mentre i pregiudizi dell’uno sull’altro svaniscono, nasce un sentimento inconfessabile d’amore. La guerra tra Longobardi e Bizantini porta Liutprand lontano da Vibia; anche lei affronta momenti difficili per la malattia del padre, le difficoltà economiche, il tradimento di Patrizio con la matrigna Octavia. Purtroppo, il progetto d’integrazione tra Romani e Longobardi caldeggiato da papa Gregorio e dalla regina Teodolinda, si scontra con la volontà dell’Imperatore di Bisanzio di sterminare i Longobardi e con i sentimenti del generale romano Casto per Vibia, suo ostaggio durante l’assedio di Roma da parte dei barbari. I due protagonisti, attraverso numerose prove, riusciranno infine a trovare un equilibrio tra i due mondi e le proprie forti personalità.