Pieve Santo Stefano :Premio Pieve Saverio Tutino, dal 15 al 18 settembre la 38° edizione. Premi a Elena Testi e a Andrea Riccardi

L’Archivio dei diari intitola il 38° Premio Pieve Saverio Tutino ai Cercatori di pace con venti appuntamenti aperti al pubblico dal 15 al 18 settembre  a Pieve Santo Stefano, la Città del diario in provincia di Arezzo.Tra presentazioni di libri, incontri con gli autori migranti del concorso DiMMi, i diari alla radio del Premio Lucia, spettacoli di teatro, confronti e dibattiti sulla nostra capacità di accoglienza e di conservazione della memoria, l’edizione 2022 del Premio Pieve è interamente consacrata al ripudio della guerra e all’impegno per il rispetto dei diritti umani. È in quest’ottica che sono stati assegnati a Elena Testi (foto) e ad Andrea Riccardi rispettivamente il Premio Tutino Giornalista, istituito dall’Archivio per ricordare il suo fondatore, e il Premio Città del diario, un riconoscimento simbolico che ogni anno l’Archivio conferisce a una personalità della cultura, dell’arte o della politica, che si sia spesa in maniera significativa per la conservazione della memoria collettiva. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha dichiarato che questa iniziativa rappresenta una delle più belle che la Toscana della cultura esprime. L’Archivio ha contribuito a dare una identità a Pieve Santo Stefano, un’identità che oltrepassa i confini della Valtiberina e dell’Italia,  legata alla memoria e connessa a testimonianze autobiografiche di un intero popolo. Una identità che ha fatto dell’Archivio un riferimento unico a livello nazionale e un modello studiato ed emulato in tutta l’Europa.   Tanto, ha continuato il presidente,  che ha risvegliato anche una forte attenzione del ministro della Cultura e quindi del Governo e siamo prossimi a definire il sostegno economico grazie al quale questa sinergia potrà creare forme di promozione e valorizzazione sempre più efficaci.Ha quindi concluso dicendo che l’esperienza dell’Archivio e del Premio che il presidente Bragagni ha coltivato con competenza passione e coscienza nel corso degli anni è un’esperienza su cui la Toscana lancia un messaggio forte nel panorama nazionale e anche per questo gode della massima attenzione da parte della Regione.