Poggibonsi: Cgil e Spi-Cgil, “sanità in crisi . Riportare nel centro abitato i tanti servizi e le prestazioni sanitarie prima dislocati nel Distretto”

“Riportare nel centro abitato i tanti servizi e le prestazioni sanitarie prima dislocati nel Distretto ed oggi trasferiti fuori da Poggibonsi”, questa è la richiesta dei pensionati dello SPI CGIL di Poggibonsi e della CGIL Valdelsa sia alla Società della Salute Valdelsa che alla Azienda USL Toscana Sud Est, “per non obbligare tutti i cittadini a innumerevoli e continui spostamenti in auto”. “La dichiarata inagibilità dei locali in via Monte Sabotino ha comportato necessariamente la dislocazione in altri luoghi dei servizi ivi presenti – spiega il sindacato – e ciò ha creato molte difficoltà, ancora più pesanti per le categorie fragili come gli anziani, che termineranno solo con la fine dei lavori di ristrutturazione dell’edificio e l’apertura della Casa di Comunità. Il completamento delle opere, finanziate dal PNRR, è atteso entro il 2026, un periodo transitorio molto lungo durante il quale a farne le spese saranno essenzialmente i cittadini che hanno bisogno di prestazioni sanitarie”. “Le Istituzioni responsabili devono cercare una rapida soluzione a questa critica situazione, – proseguono le organizzazioni sindacali – per questo i pensionati della CGIL formulano le seguenti richieste: attivare nel distretto di Via della Costituzione il totem per poter pagare il ticket senza oneri e senza doversi recare all’Ospedale; trovare entro pochi mesi una collocazione a Poggibonsi per riaprire l’ambulatorio odontoiatrico chiuso da giugno scorso senza doversi spostare a Colle di val d’Elsa o a S. Gimignano; reperire velocemente locali a Poggibonsi per riportare gli ambulatori specialistici ed il CUP oggi trasferiti all’Ospedale o in altre località”. “La chiusura del plesso di via Monte Sabotino è stata una vera e propria tegola che si è abbattuta sulla comunità e sulla rete dei servizi sanitari attivi a Poggibonsi – concludono CGIL Val d’Elsa e SPI-CGIL Poggibonsi – per questo motivo auspichiamo che gli enti interessati risolvano rapidamente tale complicazione”.