Poppi : il 12 settembre al Castello dei Conti Guidi ,omaggio a Dante in chiave contemporanea
Non solo frasi celebri e citazioni dotte. Le parole, i modi di dire, i proverbi di cui sono pieni i testi di Dante escono dall’ambito squisitamente letterario e per entrare a pieno titolo nella nostra vita quotidiana. Ancora oggi, in pieni anni Duemila, settecento anni dopo la sua morte. Resi immortali non tanto e non solo dal lavoro di studiosi ed accademici, quanto grazie al fluire lungo i secoli della lingua parlata, incastonati nella cultura orale e nella tradizione popolare che li ha portati pressocchè immutati fino a noi. Per celebrare questa straordinaria vitalità della poesia dantesca e, nel contempo, capire in che modo la voce di Dante, le parole e il ritmo della sua poesia entrano nel nostro quotidiano e fonte di stimoli per i poeti e i lettori contemporanei, domenica 12 settembre, alle 17, nel Salone delle Feste del Castello dei Conti Guidi a Poppi, Regione Toscana e Comune di Poppi, associazione culturale La Nottola di Minerva e Giunti Editore presentano la rassegna “Contemporaneamente le parole di Dante”. La serata intende rendere omaggio a Dante, appunto, in chiave contemporanea, presentando un doppio binario tra parola e musica, con diversi linguaggi espressivi. Dopo i saluti istituzionali, si svolgerà una performance letteraria e sonora con l’intervento dei poeti Giuseppe Conte, Paolo Fabrizio Iacuzzi, Rosaria Lo Russo, Denata Ndreca e Davide Rondoni. I poeti coinvolti accettano la sfida di proporre una parola o un modo di dire che ancora oggi può offrire una chiave interpretativa del contemporaneo. Ciascun autore presenta la poesia di Dante con linguaggi e ritmi inediti per cogliere nel testo dantesco uno strumento di lettura del mondo che ci circonda, riavvicinandolo con metafore e analogie alla sensibilità e all’immaginazione creativa dei lettori, con particolare attenzione ai più giovani. La compagnia Ball Percussion e l’attore Francesco Gori interpreteranno i brani di Dante scelti non solo per restituirne il significato verbale, ma anche per evocarne la vibrazione ritmica, ricreando attorno a ciascuno di essi una peculiare atmosfera sonora. I modi di dire e i proverbi di Dante che usiamo ancora oggi, letti dall’attrice Federica Miniati, si alterneranno con le parole per dare concretezza alle immagini offrendosi a riletture di sorprendente modernità.