Roma: adozioni ;On. Letizia  Giorgianni (FDI), “ecco come voglio snellire l’iter per le adozioni nazionali”.  Tra le novità proposte  nella sua Pdl quella “di garantire uno scorrimento più naturale della condizione di famiglia affidataria a quella adottiva, quando ciò rispecchia la spontanea evoluzione dell’affettività, andando anche a tutelare il rapporto fiduciario e affettivo instaurato dal minore con la famiglia affidataria”

Da sempre attenta ai temi sociali e alle condizioni dei più piccoli l’on. Letizia Giorgianni (FDI) ha depositato una proposta di legge di modifica alla legge 4 maggio 1983, n. 184 in materia di diritto del minore ad una famiglia . “Troppo spesso- ha spiegato la parlamentare toscana- affrontando il tema dell’adozione nazionale, ci troviamo davanti due scenari contrastanti: bambini che crescono e diventano adulti in istituti e case famiglie presenti nel territorio italiano e tantissime famiglie italiane che vorrebbero adottare ma che poi si arrendono a causa della burocrazia e dei lunghissimi tempi di attesa. Con questa mia proposta di legge voglio quindi semplificare l’iter per le adozioni ma anche abbattere il muro burocratico che separa affido e adozione. Una delle novità sostanziali della mia proposta è rappresentata infatti dalla volontà di garantire uno scorrimento più naturale della condizione di famiglia affidataria a quella adottiva, quando ciò rispecchia la spontanea evoluzione dell’affettività, andando anche a tutelare il rapporto fiduciario e affettivo instaurato dal minore con la famiglia affidataria. La mia è una battaglia di civiltà che può coinvolgere tutte le forze politiche, senza steccati ideologici o volontà di mettere la propria casacca politica: facciamo un pezzo di strada insieme per migliorare la situazione attuale perché come rappresentanti delle Istituzioni abbiamo l’obbligo morale – ha concluso – di tenere al riparo le decisioni che incidono sul benessere fondamentale dei cittadini, soprattutto i più fragili, dalle esigenze polemiche della politica delle bandierine che infiamma le campagne elettorali.