S.G.Valdarno-Cavriglia: dopo il recente taglio della vegetazione, il torrente Vacchereccia risulta super “popolato”dalle specie animali e vegetali che ci vivono .Purtroppo la presenza di sversamenti maleodoranti e di colore bluastro comparsi  potrebbe  compromettere l’ecosistema fluviale. Il Consorzio Alto Valdarno si è fatto parte attiva verso le Autorità competenti

Germani che si muovono sull’acqua. Un esemplare di egretta che si fa la toilette su un albero. Non siamo in un’oasi naturale, ma sul tratto del Vacchereccia che scorre nel territorio compreso tra i comuni di San Giovanni Valdarno e Cavriglia.“Incontri” frequenti lungo questo torrente, dove da pochi giorni si sono conclusi gli interventi di manutenzione ordinaria per lo sfalcio e il contenimento della vegetazione,  operazione ripetuta con cadenza annuale dal Consorzio2  Alto Valdarno per garantire la sicurezza idraulica di un’area suburbana popolata e interessata da un’infrastruttura molto frequentata.“La conservazione della biodiversità che caratterizza l’habitat fluviale è uno degli obiettivi che si è posto, da sempre, il Consorzio. Nella programmazione degli interventi rispettiamo le interruzioni previste dalle disposizioni regionali e sospendiamo i lavori nei periodi di cova della fauna nidificante. Non solo. Anche le procedure adottate sono attente al rispetto delle specie presenti” commenta la presidente del Consorzio 2 Alto Valdarno Serena Stefani .Purtroppo negli ultimi giorni, su questo tratto del torrente si sono registrati sversamenti maleodoranti di colore bluastro che hanno destato preoccupazione e disappunto tra i residenti e gli utilizzatori della pista ciclabile che costeggia il Vacchereccia.   “In seguito alla documentazione fornita dai cittadini, il Consorzio, pur non avendo competenza in materia, ha effettuato un sopralluogo  e ha provveduto a segnalare la situazione alle Autorità competenti. Ci auguriamo che al più presto venga chiarita la natura dei liquidi immessi nel torrente,  in modo da riportarlo alla sua naturale  qualità ambientale”, conclude la Presidente Stefani.