San Casciano dei Bagni: la Contrada di Gattineto ha vinto   la XXVII edizione del Palio di San Cassiano

La contrada di Gattineto ha vinto, a San Casciano dei Bagni,  la XXVII edizione del Palio di San Cassiano che si è disputata oggi domenica 11 Agosto in onore del Santo Patrono di San Casciano dei Bagni. Il palio, detto anche Palio della Ranocchia, è nato nel 1995 da un’idea dell’Associazione Giovanile di San Casciano dei Bagni che propose alla cittadinanza di organizzarsi in quattro contrade – Campanile, Porticciola, Gattineto e Pozzo, stabilendone i confini e promovendo la costituzione di Statuti che ne regolassero la struttura organizzativa. Dopodiché vennero stabilite le regole per lo svolgimento dei giochi fra le contrade, allo scopo di riscoprire il clima di festa che caratterizzava le stagioni di “bagnatura” nei secoli XVI-XVIII che allietavano il soggiorno dei numerosi “bagnaioli” che qui venivano a curarsi con le preziose acque termali. L’ultima prova dello storico “Palio di San Cassiano” è una competizione che si svolge con carretti spinti dai “granocchiai” lungo il tracciato paesano con sopra una rana di plexiglass. Il programma di oggi domenica 11 Agosto ha avuto inizio  con la sfilata delCorteo storico”, con i figuranti in costume rinascimentale. I vari figuranti si sono ritrovati davanti il Castello, per formare il corteo storico con dame, cavalieri, tamburini, guardie, giudici e stendardi, che si è snodato fino alla Chiesa di San Leonardo, dove il parroco ha effettuato la benedizione del Palio e il Magistrato ha fatto il giuramento ai Capitani. Poi sono cominciati i “Giochi Popolari”, momenti ludici, che si rifanno alle tradizioni locali la “Corsa dei sacchi”, organizzata dalla contrada “Campanile”; la “Pentolaccia”, organizzata dalla contrada “Porticciola”; il “Palo della cuccagna”, organizzato dalla contrada “Gattineto” e la “Corsa con la brocca”, organizzato dalla contrada “Pozzo”. Quindi  le quattro contrade si sono contese il Palio, dipinto dalla Sancascianese Maria Malacarne nella “Corsa finale della Ranocchia”. Così ha vinto la contrada del Gattineto che ha  tagliato per primo il traguardo senza perdere la finta ‘granocchia’ dal carretto. Infatti fino a pochi anni fa la ranocchia era viva e poteva saltare via  in qualsiasi momento della gara obbligando il ‘granocchiaio’ a fermarsi per recuperarla e rimetterla sul carretto, perdendo così tempo prezioso.