San Casciano dei Bagni:il premio ‘Fonteverde’ al regista Ferzan Özpetek. Presentandolo e ringraziandolo per i suoi film e i suoi romanzi la sindaca Agnese Carletti si è chiesta se un domani il piccolo borgo non possa diventare un set di un film
Di Leonardo Mattioli
San Casciano dei Bagni potrà diventare un giorno un set di un film? Chissà. Se lo è chiesto e lo ha auspicato la sindaca Agnese Carletti presentando ,insieme all’assessora alla Cultura Federica Damiani, il regista e scrittore Ferzan Ozpetek al quale è stato conferito un riconoscimento da Fonteverde Lifestyle & Thermal Retreat, resort termale di Italian Hospitality Collection. Un premio attribuito , non a caso, alle personalità che durante la propria carriera abbiano saputo ispirare e trasmettere valori di autenticità, passione ed etica. Valori riconosciuti giustamente a Ferzan Özpetek che ha saputo capire e interpretare i cambiamenti del tempo, spesso anche anticipandoli. Regista di cinema e di teatro, scrittore e appassionato narratore, tanto sul grande schermo così come sui palcoscenici e nei romanzi, ha firmato titoli di culto quali “Le Fate Ignoranti”, “Mine Vaganti”, “La Dea Fortuna”. Özpetek ha appena ultimato le riprese del nuovo film “Diamanti” interpretato da ben 18 grandi attrici ( tra le altre Luisa Ranieri e Jasmine Trinca) e, per la prima volta, da lui stesso. Un film ispirato molto, come quasi tutte le sue opere, alla sua vita e dettato dal desiderio di arrivare al cuore delle persone e quindi del pubblico che è sempre stato il suo faro. Di fronte a un pubblico numeroso, Ferzan, che ha rappresentato praticamente l’ultimo appuntamento della stagione della rassegna promossa dall’associazione culturale ‘La Terrazza’, ha narrato simpaticamente alcune vicende della sua vita legate alla Turchia prima e all’Italia dopo quando ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo grazie a Massimo Troisi che gli ha affidato i primi piccoli lavoretti in un film permettendogli così di capire che quello era il suo futuro. Come poi è stato. Da anni residente a Roma ( recentemente proprio nel centro storico vicino Piazza Navona) Ferzan , rispondendo a molte delle domande postegli ,ha dimostrato di aver acquisito anche molti dei modi di dire tipici dei romani ma non ‘romaneschi’ per spiegare , nei suoi film, come i confini e i pregiudizi siano costruzioni artificiose.Consegnandogli il premio il management di Fonteverde , rappresentato dalla direttrice Alessandra Ferrara, ha voluto sottolineare come dal 2021,anno della sua nascita, il Premio Fonteverde abbia voluto mettere l’accento su personalità in grado di ispirare e trasmettere valori di autenticità, passione ed etica condivisi dal gruppo Italian Hospitality Collection. “È per noi motivo di orgoglio conferire questo riconoscimento a Ferzan Özpetek, regista e scrittore che – ha rimarcato -attraverso le sue sequenze e le sue pagine ha saputo raccontare gli stessi nostri valori”. Si è completata così un’edizione particolarmente nutrita de La Terrazza, aperta lo scorso maggio con i giornalisti Marco Damilano e Antonio Funiciello e proseguita poi con la lectio magistralis di Aldo Cazzullo, la simpatia dell’attore Seydou Sarr protagonista del film “Io Capitano” di Matteo Garrone, l’incontro tra Diego Nepi Molineris e Massimo Caputi, la presentazione letteraria di Vinicio Marchioni e l’intenso confronto con Gino Cecchettin; oltre ai momenti musicali con Saturnino e Lorenzo Hengeller, si sono poi susseguite personalità quali l’attrice Vittoria Puccini e i volti televisivi di Serena Bortone, intervenuta con Stefano Coletta, e Giovanna Botteri insieme Gabriella Simoni; dopo Maddalena Crepet e Daniela Ferrari, è stata poi la volta di Alessandro Giuli, recentemente nominato Ministro della Cultura, fino alle platee gremite per lo chef Bruno Barbieri e per lo scrittore Giancarlo De Cataldo.