Sarteano: ‘caso’ parcheggi blu a pagamento; Fratelli d’Italia incontra il vicesegretario comunale su richiesta referendum che , pur previsto, non può essere svolto perché non ‘normato’. Piscitello (Fdi) annuncia segnalazione alla Prefettura di Siena per questo “vulnus democratico”. Consegnate le firme per la petizione che chiede l’abolizione dei parcheggi a pagamento
Sempre alta la polemica a Sarteano sulla questione dell’introduzione dei parcheggi blu a pagamento nel centro storico e nelle zone limitrofe contro la quale Fratelli d’Italia ha raccolto quasi mille firme tra i cittadini. Il presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Sarteano Marcello Piscitello ha informato di aver avuto il richiesto incontro con il vicesegretario Comunale Giuseppe Stasi ” per verificare quanto previsto dallo Statuto Comunale al “TITOLO III” in materia di partecipazione dei cittadini, riguardo al “Capo III Modalità di partecipazione”. Risulta che l’articolo 35 “REFERENDUM” è inapplicabile in quanto- ha avvertito l’esponente di Fdi – mai normato dall’amministrazione. Fermo restando l’obbligo di previsione degli istituti di partecipazione, il referendum si configura quale elemento meramente eventuale e facoltativo dello statuto comunale che, una volta previsto, deve essere compiutamente disciplinato dal regolamento. Attualmente, così come è stato confermato dal vicesegretario, non solo è inapplicabile ma sembra non sia stata espressa, fino ad oggi , alcuna volontà politica da parte della maggioranza ma neanche della minoranza di regolamentare l’art.35 dello Statuto Comunale. Rimaniamo increduli. Altro che democrazia partecipata. Ritenendo ciò un grave inadempimento amministrativo, segnaleremo ufficialmente al Prefetto il “Vulnus democratico”, il tutto supportato dalla nostra petizione “No ai parcheggi a pagamento” indirizzata al Sindaco di Sarteano Francesco Landi, firme raccolte e da noi depositate al protocollo comunale (nella foto Piscitello con la neovicepresidente Lucia Faleri) il 25 maggio 2023. Il Sindaco dovrà tenere conto dell’espressione chiara e contraria della cittadinanza alla sua proposta. Intanto- ha concluso Piscitello – ci adopereremo con iniziative mirate a risolvere la questione referendum in sede provinciale, regionale e nazionale”.