Sarteano: da domani 28 marzo i nuovi appuntamenti della stagione del teatro degli Arrischianti con il teatro civile, narrazione e formazione

 I nuovi  appuntamenti della stagione ufficiale del Teatro Comunale degli Arrischianti di Sarteano riservano molte sorprese al pubblico che frequenta il piccolo gioiellino sarteanese, racchiudendo in pochi giorni delle proposte di alta qualità. Si comincia domani venerdì 28 marzo, alle ore 18:00, con “Lavoro a senso indeterminato”, un reading sonorizzato ispirato a “Bullshit Jobs” di D. Graeber, con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi e Monica Santoro, e il suono di Andrea Pistolesi. Questo spettacolo del Teatro dell’Elce, una compagnia che da anni frequenta il teatro di Sarteano, fa parte di Lighthouse, un progetto che promuove letture da testi sulla cultura civile. Gli attori si siedono attorno a un tavolo centrale, creando un’atmosfera intima e coinvolgente. Il pubblico, disposto intorno, diventa parte di questa esperienza, rendendo la lettura non solo un momento di ascolto, ma una vera e propria condivisione. Si prosegue poi domenica 30 marzo, alle ore 17:00, con “Il vagabondo delle stelle”, un’avventura ispirata a Jack London: di e con Francesco Pennacchia, con la collaborazione artistica e tecnica di Luca Serrani e la produzione della Compagnia 47, anche questo un graditissimo ritorno a Sarteano, dopo le esperienze sui teatri di tutta Italia.  Ma non è finita qua: dal 7 al 13 aprile il palco si apre alla scena internazionale, ospitando il laboratorio “In ascolto dei sensi”, diretto dalla regista catalana Àngels Aymar (foto), anche questa legata da profonda amicizia agli Arrischianti: aperto a tutti, anche senza esperienza teatrale, il laboratorio si concentrerà sui sensi del lavoro attoriale. A Novembre 2025 la Aymar dirigerà, con un collettivo internazionale tutto al femminile, il progetto “100 Donne”, in un laboratorio di autonarrazione che vuole fornire nuove prospettive sulla condizione della donna e sul suo ruolo nella società contemporanea: tutte le partecipanti saranno insieme sullo stesso palco, in un allestimento che unisce teatro, danza, videoarte e fotografia: sarà l’appuntamento che idealmente completerà la programmazione di Valdichiana2025, Capitale Toscana della Cultura.