Sarteano: interrogazione gruppo centrodestra lista “Sarteano Civica” sul ruolo del Segretario  comunale. I consiglieri di opposizione vogliono “fare chiarezza su un atteggiamento che va avanti da tempo: i Segretari disponibili sono pochi,e  al Sindaco sembra fare comodo.”

Dal gruppo consiliare “Sarteano Civica” riceviamo e pubblichiamo

“ Il gruppo Consiliare Sarteano Civica ha presentato una interrogazione a proposito del perdurare della mancanza del Segretario Comunale, di fatto, da oltre due anni e che è stata discussa nel Consiglio Comunale del 29 novembre scorso. Il Sindaco ha dichiarato che Sarteano non è in stato di sede vacante; benché sul sito del Ministero dell’interno risulti il contrario. Difatti  aggiunge: «pubblichiamo la sede vacante ogni tot e ho incontrato già 3 segretari che ho deciso di non scegliere.» Per cui, nonostante sia difficile trovare un Segretario iscritto all’apposito albo, ciascuno dei tre candidati che si sono presentati, avrebbero potuto sanare definitivamente la posizione del Comune di Sarteano esercitando, in modo indipendente, il controllo sull’attività e garantire che gli atti siano conformi alle norme di legge, allo Statuto e alle procedure amministrative, come previsto dalla legge. Gli intendimenti del Sindaco alla fine sono risultati chiari: « il Segretario costa 100.000 € all’anno, risorse già messe a bilancio per pagare la figura che potremmo trovare ma visto che posso fare con risorse interne risparmio queste risorse» e come ripete più volte: «è una scelta politica». Forse per questo i tre candidati non sono piaciuti. Ma si apprende anche altro. L’attuale Vicesegretario «è inquadrata come funzionaria e l’inquadramento non ha subito variazioni in relazione all’incarico di Vice che è un aspetto importante dal punto di vista economico dell’Ente. Nonostante la mole di lavoro importante questo istituto non prevede l’aumento dei compensi e questo è stato uno degli elementi che ci ha fatto assumere la decisione.» Per cui è stato dato un carico di lavoro enorme ad un dipendente con la responsabilità di 6 uffici cui si è aggiunta la Vicesegreteria, quindi mansioni da dirigente, senza adeguamento della remunerazione come, invece, previsto dall’art. 52 del Testo Unico del Pubblico Impiego. Inoltre, la figura dovrebbe esercitare un controllo indipendente dell’attività del Comune .. pur avendo un vincolo di subordinazione. In realtà la norma in deroga citata afferma che può essere nominato Vicesegretario il dipendente di un’altra amministrazione (prevista dalla stessa norma) in possesso del titolo di studio idoneo, non prevede che venga preso il dipendente della stessa Amministrazione, con incarichi direttivi, perché il dirigente controllerebbe se stesso fatto espressamente non voluto dalle norme che regolano la materia. Riteniamo che la scelta operata sia troppo onerosa per il dipendente e quanto meno indebita alla luce di quanto stabilito dalla norma in deroga citata e dalla giustizia amministrativa: il Segretario comunale è un organo obbligatorio di ogni Comune, fornisce assistenza giuridica agli organi del Comune per garantire che i loro atti siano conformi alle norme di legge, allo Statuto e alle procedure amministrative e garantisce (anche) un controllo indipendente sull’attività degli enti locali. Pertanto, alla luce di questa sua funzione, oltre a quella di coordinamento e di sovraintendenza, non può avocare a sé atti gestori della dirigenza, se non in caso di inadempienza (Tar Calabria- sentenza n.1653/2022)!