Siena: al Festival dell’Italiano e delle lingue italiane “Parole in cammino” assegnati i ‘Premi Visioni” a Annalisa Cruzzochea e a Marino Bartoletti

Nella seconda giornata dei lavori “Parole in cammino – Il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia” sono stati assegnati i “Premi Visioni” ai giornalisti Annalisa Cuzzocrea e Marino Bartoletti. La giornalista Beatrice Curci dell’Associazione Giulia Giornaliste ha introdotto la giornalista Annalisa Cuzzocrea,Vicedirettrice de La Stampa, per il Premio “Visioni” consegnato dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Siena Roberto di Pietra. A leggere la motivazione il Presidente dell’Associazione La Parola che non muore promotrice del festival parole in Cammino, autore e regista televisivo Fabio di Nicola.Motivazione del Premio Visioni 2024 ad Annalisa Cuzzocrea:Per lo stile brillante ma non artefatto, e le originali doti di una analisi critica “interna”, rilevante negli articoli di cronaca politica, capace di rovesciare o modificare nel profondo il paradigma di un giornalista “osservatore attivo” non sempre realmente partecipe del processo di selezione e di argomentata costruzione delle notizie”. Il premio Visioni al giornalista, direttore di testate e autore Marino Bartoletti è stato consegnato dal direttore artistico del Festival Massimo Arcangeli all’interno dell’iniziativa “Ouvertures”nella Contrada della Chiocciola alla presenza dell’On.ndo Priore Marco Grandi e con l’introduzione del prof. Maurizio Tuliani.Motivazione del Premio Visioni 2024 a Marino Bartoletti: “Per aver saputo coniugare al meglio la professione giornalistica con lo spessore autoriale e culturale della visione che è sempre stata una finestra aperta sul mondo. Una visione in cui la profonda conoscenza del costume e del tessuto sociale recente, e meno recente, del nostro paese si è sposata con una rara dimensione umana e un’etica vissuta e trasmessa sempre in punta di piedi”. Assegnati anche i premi perLa scuola che vorrei”agli insegnanti e studenti dell’IIS “Sallustio Bandini”e dell’ITSAS “Monna Agnese”di Siena, a cura de “La Voce della Scuola” per i lavori svolti nei laboratori che si sono tenuti durante l’anno scolastico sul tema “La scuola che vorrei” è un progetto è rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado, prevede la stesura di un breve testo (compreso fra i 100 e i 500 caratteri, spazi inclusi), un video (della durata di 10 minuti al massimo) o un audio (della durata di 10 minuti al massimo). I premi hanno fatto seguito, tra l’altro, agli interventi di Michele Cortelazzo con“L’italiano di Giorgia Meloni e di Elly Schlein” che ha analizzato le modalità comunicative delle due donne leader in contrapposizione agli uomini e le forti peculiarità individuali che le contraddistinguono, sia sul piano del modello di italiano (fortemente regionalizzato e popolare quello di Meloni, neutro ed elaborato quello di Schlein), sia su quello delle scelte lessicali (con un programmatico recupero di parole escluse dal lessico politico degli altri partiti per Meloni, con un marcato riferimento a parole di circolazione internazionale per Schlein).