Siena: animalisti; il Comune  si costituirà parte civile nel procedimento penale contro W.C. “per la tutela degli interessi e dell’immagine della città e del Palio”

Il Comune di Siena si costituirà parte civile “nel procedimento penale a carico di W.C. per la tutela degli interessi e dell’immagine della città di Siena e del Palio, conferendo l’incarico professionale all’avvocato Filippo Cei del Foro di Firenze”. E’ quanto si legge nella delibera delle giunta comunale  guidata da Luigi De Mossi ( foto) votata oggi, venerdì 10 giugno. La delibera è relativa all’atto notificato lo scorso 18 marzo dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena “con cui è pervenuto decreto di citazione a giudizio nei confronti di W.C., indicando, altresì, quale persona offesa l’amministrazione comunale nella persona del sindaco pro- tempore”. “Nel capo di imputazione- si legge – è stato contestato all’indagato il delitto di cui all’articolo 595 comma 3 del Codice Penale perché nel corso di una trasmissione radiofonica offendeva gli organizzatori del Palio della città di Siena, definendoli sadici e incivili e paragonando i contradaioli ad assassini, pedofili e stupratori”.  “Il reato, come descritto nel decreto del Pubblico Ministero, – si legge ancora nella delibera – risulta lesivo dell’immagine di Siena e del Palio. Il Comune di Siena in qualità di ‘persona offesa del reato’, intende costituirsi parte civile nel procedimento penale al fine di rappresentare e difendere la ‘senesità’, intesa come trasmissione secolare di valori culturali e di civiltà che le diciassette Contrade tramandano da generazioni”. “Da senesi e da contradaioli respingiamo l’ennesimo attacco alla comunità e ai valori di Siena”. Così l’esecutivo dell’associazione GeneSi – Generazione Siena commenta le parole di Walter Caporale, in merito al processo che si terrà a Siena il prossimo 17 giugno e che vedrà l’animalista imputato per diffamazione. “Gli insulti – dice GeneSi – reiterati nei confronti del Palio e del mondo delle Contrade saranno respinti al mittente fin dal prossimo 2 luglio, quando finalmente rivivremo la nostra passione dopo due anni di stop e Siena trionferà di nuovo immortale. Siamo convinti che come la comunità di Siena, delle Contrade e dei contradaioli hanno già sviluppato tutti gli anticorpi contro certi attacchi”.“Al di là di qualsiasi colorazione politica – conclude GeneSi -, ma con spirito istituzionale, bene ha fatto il sindaco Luigi De Mossi a ribadire come il processo che inizierà il 17 giugno a Siena non debba essere uno show, ma un’occasione per ribadire valori, tradizioni, cultura e senesità, nella sua accezione più positiva”.