Siena : elezioni comunali ;Polo Civico Siena, al via la ‘Piazza delle Idee’. Sabato 11 marzo il primo appuntamento

 Segui, proponi, partecipa. Sono questi gli obiettivi della Piazza delle Idee, i tre incontri di partecipazione attiva e concreta organizzati dal Polo Civico Siena, attraverso il metodo Open Space Technology (OST), un approccio fuori dagli schemi canonici del dialogo politico che mette al centro del confronto idee e cittadini. Il primo dei tre incontri dedicato al nuovo modello di governo della città si svolgerà sabato 11 marzo a partire dalle ore 9.30 al centro civico La Meridiana, in via Pietro Nenni 8 nel quartiere di San Miniato. Le iniziative sono aperte a tutti i cittadini e vedranno la partecipazione del candidato sindaco del Polo Civico Siena, Fabio Pacciani. Gli altri due incontri si svolgeranno sabato 18 marzo e sabato 25 marzo sempre al centro civico La Meridiana e saranno dedicati, rispettivamente, ai bisogni di salute, sanità e sociale e all’innovazione, lavoro e sviluppo nel rispetto dell’ambiente.“Sono orgoglioso – commenta Fabio Pacciani, candidato sindaco del Polo Civico Siena – di presentare un altro grande appuntamento aperto e dedicato a tutta la cittadinanza. Ancora una volta, grazie alla Piazza delle Idee il Polo Civico coinvolge la comunità sui temi di governo e rende protagonisti i senesi. Il Polo Civico Siena sta portando avanti un modello di governo alternativo a quello proposto dai partiti tradizionali e basato su ascolto, partecipazione, progettazione e rendicontazione. Presentiamo un metodo rivoluzionario di fare politica, utilizzando le nuove tecnologie e il rapporto diretto con i cittadini. Il metodo OST è uno degli strumenti che meglio interpreta la filosofia del civismo, una formula capace di mettere sullo stesso piano politica e cittadini, collaborando fianco a fianco su nuovi progetti per la città”.  L’Open Space Technology è una nuova metodologia partecipativa, teorizzata da Harrison Owen, intorno agli anni ’70. Il metodo OST è uno spazio aperto in cui i cittadini si riuniscono per proporre idee in libertà e discutere del bene pubblico, uscendo fuori dagli schemi classici, abbattendo il tradizionale muro del binomio relatore-pubblico. Un sistema in grado di amplificare la partecipazione e rendere il cittadino il vero protagonista nella programmazione del bene collettivo.