Siena: emergenza richiedenti asilo ;il Pd si mobilita e organizza per domani domenica 10 novembre alle ore 11.00 in Piazza del Duomo un momento “di solidarietà collettiva, in cui vogliamo manifestare la nostra indignazione e chiedere alle istituzioni locali una risposta immediata” .Il Pd si sta anche attivando per fornire assistenza concreta e alleviare, almeno in parte, il disagio di chi è costretto a vivere in strada
Il commissario del Partito Democratico di Siena On. Marco Sarracino e la vicesegretaria del Partito Democratico della Toscana Stefania Lio, esprimono, in una dichiarazione congiunta, “profonda preoccupazione per l’inaccettabile situazione in cui si trovano i richiedenti asilo a Siena. Nella serata di ieri, tra le 21:30 e la mezzanotte, le forze dell’ordine hanno nuovamente sgomberato persone che trovano riparo notturno nel parcheggio “Il Duomo”, spingendole a cercare riparo di fortuna nei giardinetti fuori Porta San Marco. Una condizione di degrado e abbandono che non è più sostenibile. Nonostante la disponibilità di posti nei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS), queste persone, che vivono al freddo e senza protezione, sono costrette a spostarsi ogni giorno, portando con sé coperte e pochi effetti personali, che al mattino devono essere lasciati alla Caritas per evitarne il sequestro. Le istituzioni locali, ignorando la dignità e i bisogni fondamentali di una trentina di persone, stanno trasformando una situazione umanitaria in una questione di ordine pubblico, e ciò rappresenta un chiaro fallimento umano, politico, gestionale. Anche per denunciare questa grave ingiustizia, il Pd senese ha organizzato una mobilitazione domani domenica 10 Novembre alle ore 11.00 in Piazza del Duomo a Siena. Sarà un momento di solidarietà collettiva, in cui vogliamo manifestare la nostra indignazione e chiedere alle istituzioni locali una risposta immediata e dignitosa. Con il supporto del circolo ARCI Centro, dell’ARCI provinciale, della Caritas e dell’associazione Sisolidal, il PD senese si sta già attivando per fornire assistenza concreta, raccogliendo donazioni di giacche invernali e calzature (numeri 42/43) per alleviare, almeno in parte, il disagio di chi è costretto a vivere in strada. Questa situazione non può più essere tollerata: non si può chiudere gli occhi di fronte alla sofferenza di queste persone – concludono Sarracino e Lio-.Siamo fermamente convinti che la gestione dell’accoglienza non debba e non possa ridursi a mere misure di controllo, ma richieda interventi di inclusione e rispetto per la dignità umana.”