Sinalunga:  progetto polo logistico a Bettolle; gruppo ‘Alleanza per Sinalunga’ replica al sindaco Zacchei  , “nessuna strumentalizzazione, ascoltiamo gli appelli della popolazione cosa che il Sindaco non ha mai fatto”

“Nessuna strumentalizzazione, ascoltiamo gli appelli della popolazione cosa che il Sindaco non ha mai fatto”. Così i Consiglieri Comunali Mattia Savelli, Tatiana Roggi e Rebecca Papa (Alleanza per Sinalunga). “Le parole del Sindaco Zacchei, apparse sulla stampa, denotano la sua volontà di spostare l’attenzione invece di affrontare i problemi che lui stesso ha creato.Come gruppo d’opposizione in Consiglio Comunale stiamo facendo il nostro dovere e stiamo ascoltando le esigenze della popolazione, ci spiace per il Sindaco ma questo è il nostro ruolo! Lo abbiamo sempre fatto scevri da interessi particolari e continueremo a farlo nel mero interesse collettivo. Il costituendo comitato contro il polo logistico, per sua natura apolitico, è il frutto di un percorso non partecipativo portato avanti dall’amministrazione comunale e dallo stesso Sindaco Zacchei. Capiamo benissimo che quando c’è una qualsiasi contestazione, come avvenuto per il forno crematorio, la maggioranza si trovi impreparata perché abituata a dettare legge senza il ben che minimo contradditorio ma adesso – dice il gruppo di opposizione -i tempi sono maturi anche per mettere in discussione le imposizioni piovute dall’alto sui nostri territori. Il comitato farà la sua strada e noi porteremo questa battaglia nelle sedi opportune pronti ad ascoltare chiunque abbia a cuore il nostro territorio. Per quanto riguarda le sterili accuse secondo le quali nel nostro programma elettorale ci fosse la possibilità di un polo logistico rispondiamo serenamente che era una possibilità da concertare con la popolazione e non imporre come ha fatto l’attuale maggioranza. Nella nostra idea c’era un progetto assolutamente più ridotto che certamente non avrebbe impattato così sulla nostra campagna e sui nostri paesi. Capiamo la necessità del Sindaco Zacchei di scrollarsi di dosso una parte delle responsabilità ma noi non ci prestiamo a questo gioco. Impari, semmai, a confrontarsi con la cittadinanza e poi ad avere una visione più chiara di quello che sarà il futuro del nostro Comune, se mai toccasse ancora a lui amministrarlo.”