Siena: Fortezza Medicea, nuovo bando per la gestione dei bastioni
Il Comune di Siena ha inviato una Pec agli operatori economici che avevano manifestato il proprio interesse per l’affidamento della gestione dell’immobile di proprietà comunale interno alla Fortezza Medicea, Bastioni Nord San Filippo ed est San Francesco, per comunicare che l’amministrazione non darà corso alla procedura negoziata susseguente, ma procederà con l’indizione di una procedura aperta con pubblicazione di bando. La manifestazione d’interesse relativa alla Fortezza Medicea ha registrato una partecipazione non significativa, anche per il fatto che per alcuni operatori potrebbe essere risultata scoraggiante la stessa localizzazione dell’attività all’interno delle aree di interesse del territorio comunale nella zona 2, come previsto dal “regolamento contenente disposizioni di salvaguardia per le aree di particolare interesse del territorio comunale”, che al momento non consente aperture di nuove attività produttive. Nell’ottica di un reale rilancio ed autonomia della Fortezza, attraverso un passaggio condiviso con le associazioni di categoria, l’amministrazione ha ritenuto di procedere con una variazione del regolamento comunale relativa alla possibilità di richieste di nuove licenze nella zona della Fortezza stessa.Tale decisione ha la duplice funzione di legare le future licenze al luogo, evitando che possano essere trasferite altrove, nonché di rendere il futuro bando per la concessione aperto ad una più vasta proposta progettuale aderente all’indirizzo di valorizzazione di un luogo cardine della città, unico e prioritario obiettivo dell’amministrazione. La modifica regolamentare proposta e la conseguente apertura di nuova procedura ordinaria consentirà all’amministrazione comunale di prevenire anche eventuali criticità conseguenti alla pubblicazione degli operatori economici interessati sui mezzi d’informazione, che saranno conoscibili solo al momento dell’apertura delle offerte progettuali, garantendo quindi la massima trasparenza e competitività.