Siena : foto per un conflitto;il 18 dicembre al via la mostra “Life in Syria” nella Fortezza Medicea

L’Associazione Propositivo (Pro+) promuove dal 18 dicembre  al 23 gennaio 2022 la mostra fotograficaLife in Syria – Sguardi di Aleppo e Idleb”, che sarà allestita nei locali del bastione Madonna della Fortezza Medicea di Siena.  Alle ore 18 di sabato 18 dicembre presso la palazzina dei Mutilati e Invalidi di Guerra della Lizza, ci sarà la conferenza stampa di presentazione della mostra. Parteciperanno Lorenzo Trombetta e Fouad Roueiha, giornalisti esperti di Medio Oriente e Siria, e, via collegamento video, alcuni tra gli autori di “Life in Syria” che attualmente vivono ancora in patria e in altri paesi europei. La conferenza stampa è aperta al pubblico.Successivamente un buffet organizzato nel bastione aprirà ufficialmente la mostra.“Life in Syria” è un progetto fotografico, che ha prodotto anche un libro, nato con l’intento di mostrare la realtà che milioni di siriani sono costretti a vivere ogni giorno. La mostra raccoglie gli scatti di cinque fotografi siriani e di un’associazione della società civile, e presentano alcuni dei momenti che hanno segnato il conflitto siriano dal 2011 al 2016. Dopo 10 anni di guerra, “Life in Syria” è ancora un progetto vivo che intende continuare a raccontare la vita e la difficile quotidianità della popolazione siriana. Infatti, dopo la produzione del libro e della mostra – finanziate rispettivamente da UNOCHA e UNHCR -, l’Associazione Propositivo (Pro+) intende appoggiare gli autori di Life in Syria in una nuova sfida: la produzione nel 2022 di un nuovo libro e di una nuova mostra, coinvolgendo altri giovani fotoreporter presenti nelle varie regioni della Siria. I temi prescelti dagli autori di Life in Syria saranno dedicati a raccontare il ruolo delle donne e dei giovani nell’attuale Siria.Una campagna di crowdfunding  sarà lanciata il 18 dicembre e resterà attiva per tutta la durata della mostra .La mostra fotografica è stata ospitata a Roma e Londra per le celebrazioni del World Refugee Day, in seguito è stata allestita anche a Milano, Liegi e Torino. Il libro, invece, è stato presentato all’Università Cà Foscari di Venezia, nel Middle East Now Festival di Firenze e in librerie nazionali e internazionali di Bruxelles, Roma e Innsbruck.