Siena : il Consiglio Comunale approva un ordine del giorno sul Pnrr con 20 voti a favori e 8 contrari L’ Odg “impegna il Sindaco e la Giunta a continuare nella strada intrapresa e nell’ottimo lavoro svolto nella gestione dei fondi Pnrr, oltre ad attivarsi con il massimo impegno, nella remota possibilità che alcuni dei progetti del nostro Comune venissero definanziati, per ottenere dal Governo tutte le risorse economiche necessarie attraverso forme alternative di finanziamento”

Il Consiglio Comunale di Siena ha  approvato un ordine del giorno che “impegna il Sindaco e la Giunta a continuare nella strada intrapresa e nell’ottimo lavoro svolto nella gestione dei fondi Pnrr, oltre ad attivarsi con il massimo impegno, nella remota possibilità che alcuni dei progetti del nostro Comune venissero definanziati, per ottenere dal Governo tutte le risorse economiche necessarie attraverso forme alternative di finanziamento”. L’ordine del giorno è stato presentato dai consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia Bernardo Maggiorelli, Maria Antonietta Campolo, Emanuela Anichini, Francesca Borghi, Monica Crociani, Marco Ballini, Pierluigi De Angelis, Enzo De Risi, Alessia Pannone e Sarah Campani. Il documento è stato approvato con venti voti favorevoli, otto contrari su un totale di ventotto presenti.Nella premessa dell’atto, si legge che “il Governo ha chiarito, in tutte le sedi, che nessun intervento sarà oggetto di definanziamento. Quasi tutte le misure per le quali il Governo intende sostituire la fonte di finanziamento rientrano nei cosiddetti progetti in essere, ovvero progetti già finanziati a legislazione vigente prima del 2020, e successivamente inseriti nel Pnrr”. Nel documento presentato in consiglio, si considera che “il processo di verifica della compatibilità di questi interventi con le regole del Pnrr pone diverse problematiche che pongono a rischio l’ammissibilità di tali interventi in fase di rendicontazione e di campionamento; pertanto, il Governo ha deciso di riportare tali interventi su una fonte di finanziamento nazionale (come era precedentemente). La sostituzione della fonte di finanziamento non comporterà ritardi, ma addirittura semplificherà il lavoro dei Comuni, che potranno rendicontare gli interventi con criteri più semplici, pratici e con la certezza della copertura economica per la loro realizzazione. Lo spostamento di queste fonti di finanziamento, infatti, consentirà ai Comuni titolari di interventi stradali di continuare a realizzarli e di metterli a terra, anche se inammissibili all’interno del Pnrr e quindi eviterà la revoca. Con questa operazione, il Governo eviterà che si ripeta quanto accaduto con i progetti degli stadi di Firenze e Venezia, risultati inammissibili, e quindi non finanziabili, dalla Commissione Europea”. “Preso atto che il Governo – si legge ancora nel documento – con la proposta di revisione avanzata alla Commissione europea e con la conseguente sostituzione di fondi per le opere a rischio, mette al sicuro tutti gli interventi programmati. Chi, invece, spregiudicatamente, li ha inseriti nel Pnrr non ha compiuto nessuna valutazione preliminare del rischio di un possibile definanziamento in sede di rendicontazione. In tale quadro, purtroppo, si sarebbe aggiunta anche la beffa di aprire un enorme buco nelle casse dei Comuni e dello Stato. Il Governo sta evitando tutto questo”. Il documento prende anche atto che “Il Comune di Siena ad ora non ha nessun intervento programmato a rischio definanziamento e che il Comune di Siena, nella persona del Sindaco, ha dimostrato anche recentemente gli ottimi rapporti istituzionali e di collaborazione tenuti con le amministrazioni contermini, con la provincia e con la regione Toscana”. Sullo stesso argomento, è stato respinto un ordine del giorno presentato dal gruppo Per Siena, con diciotto voti contrari, un voto favorevole, otto astenuti su ventotto presenti. Respinta dal Consiglio Comunale, con diciannove voti contrari, sette voti favorevoli, un astenuto su ventisette presenti, una mozione presentata dal gruppo Partito Democratico e dal gruppo Progetto Siena “per la salvaguardia delle risorse Pnrr e misure collegate per Siena e la sua provincia”.