Siena: MPS; segretari provinciale e comunale Pd Valenti e Roncucci , in consiglio comunale “la maggioranza ha perso un’occasione per creare un vero percorso di unità politica nell’affrontare la complessa vicenda legata al futuro di MPS. Non aver accettato una integrazione tra gli ordini del giorno presentati, che sostanzialmente andavano verso una posizione facilmente condivisibile, è una responsabilità che chi governa Siena si è assunto e che lascia amareggiati”.

Dal segretario provinciale del Partito Democratico di Siena e dal segretario dell’ Unione Comunale di Siena, Andrea Valenti e Massimo Roncucci, riceviamo e pubblichiamo il loro commento sull’esito del consiglio comunale monotematico su Banca Monte dei Paschi

“La maggioranza ha perso un’occasione per creare un vero percorso di unità politica nell’affrontare la complessa vicenda legata al futuro di MPS. Non aver accettato una integrazione tra gli ordini del giorno presentati, che sostanzialmente andavano verso una posizione facilmente condivisibile, è una responsabilità che chi governa Siena si è assunto e che lascia amareggiati. La nostra posizione è sempre stata limpida, ed è ben riassunta dall’ ordine del giorno presentato dalla consigliera PD Giulia Periccioli e votato da tutte le minoranze. Davamo mandato al sindaco e alle altre rappresentanze istituzionali a rapportarsi con il governo, a seguito di un’analisi tecnica che valutasse tutti gli scenari possibili, al fine di elaborare la soluzione più efficace per il definitivo consolidamento di MPS. Abbiamo ribadito i punti chiave della nostra proposta, che si sostanziano nella permanenza della Banca e delle sue strutture direttive in ambito senese e toscano, la tutela dell’ integrità della struttura, la salvaguardia dei livelli occupazionali, la non esclusione definitiva della permanenza anche parziale del capitale pubblico in MPS. Abbiamo inoltre ribadito il supporto a Fondazione Monte dei Paschi a tutela dei propri diritti e interessi. Non capiamo come a fronte di questo sforzo unitario fatto dal gruppo PD e dagli altri gruppi di minoranza, non si sia ritenuto utile per avere maggiore forza contrattuale rispetto agli enormi interessi che ci sono in ballo per la città e il suo territorio, fare uno sforzo di sintesi maggiore e sicuramente più proficuo per tutti. Un’occasione perduta, che ci spinge comunque ad un maggiore impegno sulla nostra idea di futuro per Banca MPS.”